Un piano di azioni positive per la piena realizzazione delle pari opportunità tra uomini e donne all’interno dell’amministrazione comunale. Lo ha approvato nelle settimane scorse la giunta comunale, formalizzando così le indicazioni previste all’interno del documento che per il triennio 2021-2023 prevede una serie di azioni pensate innanzitutto per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni di genere.
Con una attenzione al tema della famiglia e della conciliazione tra vita e lavoro, ad esempio con azioni mirate alle procedure di “buon rientro” dopo la maternità e attraverso l’implementazione dello smart working e della flessibilità oraria. Strumenti che possono avere un ruolo importante in particolare per le dipendenti donne, tradizionalmente più impegnate sul fronte della cura della famiglia.
Il piano, la cui attuazione verrà monitorata periodicamente, si inserisce nel solco delle normative nazionali per favorire l’occupazione femminile e realizzare l’uguaglianza sostanziale di genere sui luoghi di lavoro: misure “positive” per rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione delle pari opportunità.
Una presenza, quella delle donne, che all’interno della macchina comunale maranellese è rilevante: dal punto di vista del personale, il 70% dei dipendenti del Comune di Maranello sono donne: 71 su un totale di 101. E tutte al femminile sono le posizioni apicali (dirigenti). Anche nell’organo di governo del Comune, la giunta, quattro assessori su cinque sono donne.
“Il tema della conciliazione tra vita e lavoro è oggi sempre più centrale e merita la nostra attenzione”, sottolinea il sindaco Luigi Zironi. “Le azioni previste da questo piano ai aggiungono a quanto come amministrazione comunale stiamo mettendo in campo per rafforzare l’equilibrio tra tempi di lavoro e vita privata”.
“Il piano delle azioni positive”, spiega Mariaelena Mililli, assessore con delega alle pari opportunità, “è uno strumento per alzare il livello del benessere lavorativo. Serve un approfondimento per ampliare e rendere vivo qualcosa che appare essere solo un atto normativo. E’ un’occasione che abbiamo intenzione di sfruttare per introdurre obiettivi più inclusivi e sfidanti per la nostra amministrazione”.
Tra le azioni positive previste dal Piano, come detto, particolare attenzione è rivolta al tema della salute e della maternità, alla conciliazione dei tempo di vita e lavoro anche attraverso lo sviluppo dello smartworking e della flessibilità oraria, oltre che alla formazione continua e all’aggiornamento del personale.
Più in generale, il piano è orientato a garantire pari opportunità nell’accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa, nella formazione professionale e nei casi di mobilità, alla promozione del benessere organizzativo con una migliore organizzazione che favorisca l’equilibrio tra tempi di lavoro e vita privata, al contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica, promuovendo all’interno dell’amministrazione la cultura di genere e il rispetto del principio di non discriminazione.
Particolare attenzione viene rivolta all’adozione di misure che garantiscano effettive pari opportunità nelle condizioni di lavoro e di sviluppo professionale e tengano conto anche della posizione delle lavoratrici e dei lavoratori in seno alla famiglia, per garantire un giusto equilibrio tra le responsabilità familiari e quelle professionali.