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Ok all’istituzione dell’Albo degli idonei alla nomina di consiglieri di Quartiere

Ok all’istituzione dell’Albo degli idonei alla nomina di consiglieri di Quartiere
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Il Consiglio comunale ha dato il via libera all’istituzione dell’Albo degli idonei alla nomina di consiglieri di Quartiere, aperto e pubblico, da cui i gruppi consiliari del Consiglio comunale attingeranno per la designazione dei consiglieri di Quartiere, oltre a due cittadini sorteggiati. L’Albo sarà diviso in quattro sezioni, una per ogni Quartiere, e vi si potranno iscrivere i residenti in città.

Nella seduta di lunedì 9 settembre, è infatti stata approvata la delibera di attuazione del Regolamento della partecipazione territoriale licenziata dal precedente Consiglio comunale. Si sono espressi a favore i gruppi Pd, Avs, Pri-Azione-Sl, Modena Civica e Movimento 5 stelle; mentre si sono astenuti Fratelli d’Italia, Lega Modena, Forza Italia e Modena in ascolto.

“Questa delibera – ha affermato l’assessore a Partecipazione, Quartieri e Decentramento Vittorio Ferraresi nell’illustrarla – è solo il primo passo del percorso con il quale andremo a rilanciare i Quartieri, riempiendoli di contenuto, a partire dalla valorizzazione dei consiglieri. Vogliamo portare nella macchina amministrativa una ventata di partecipazione e invitiamo i cittadini interessati a partecipare iscrivendosi all’Albo”.

L’atto approvato conferma la suddivisione del territorio modenese in quattro Quartieri e la composizione di ciascun Consiglio di Quartiere con 14 consiglieri, ma introduce la novità dell’Albo degli idonei cui possono iscriversi, indicando la sezione di interesse, i residenti con età minima di 16 anni che non presentano situazioni di incompatibilità.

Oltre ai consiglieri di Quartiere designati dai gruppi del Consiglio comunale attingendo all’Albo e garantendo il più possibile la presenza equilibrata di entrambi i sessi, al Consiglio di Quartiere parteciperanno in veste di invitati permanenti con diritto di parola, di proposta e senza diritto di voto, anche un cittadino e una cittadina, nominati per sorteggio tra gli iscritti all’Albo a rotazione annuale (due per ognuna delle quattro sezioni). Il sorteggio, sulla base di due elenchi predisposti per genere, avviene tramite un generatore di numeri casuali disponibile sul sito della Regione Emilia-Romagna: qualora dal sorteggio uscisse un numero corrispondente a un cittadino già designato, si procederà a un successivo sorteggio fino a ottenere due numeri corrispondenti a due cittadini non ancora eletti.

IL DIBATTITO SULL’ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO

Aprendo il dibattito per il Pd, Gianluca Fanti ha sottolineato che il Regolamento è frutto di un percorso che vede nei Quartieri un ponte di raccordo tra amministrazione e singole aree della città: “Si tratta di un capitale sociale da valorizzare anche nelle sue articolazioni più piccole e periferiche”. Il consigliere ha inoltre evidenziato che il Regolamento consente attività più “snelle e incisive” dei Consigli di Quartiere e una maggiore capacità progettuale. “Adottiamo uno strumento innovativo di partecipazione territoriale”, ha affermato Stefano Manicardi che ha parlato di aspetti da migliorare. Il consigliere ha pure auspicato l’iscrizione all’Albo di giovani cittadini: “Può essere per loro un momento di crescita personale e civica, anche al di là del contesto dei partiti”.

Per Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle) l’Albo facilita l’individuazione di cittadini che vogliono impegnarsi per la città: “La crisi della democrazia rappresentativa, infatti, va affrontata con una maggiore democrazia partecipativa”. Il consigliere ha quindi rilevato che “sono state create condizioni favorevoli per ampliare il più possibile la partecipazione, utile al decentramento di funzioni”.

“Il Regolamento pone una sfida ai partiti chiamati ad aprirsi per non restare delle cittadelle chiuse”, ha dichiarato Martino Abrate (Avs) secondo cui l’iscrizione all’Albo dei giovani a partire dai 16 anni “può essere una speranza” per accrescere il loro coinvolgimento civico. Il capogruppo ha inoltre definito “interessante” anche la possibilità di iscrizione pure per chi non è italiano: “Significa più inclusione e ulteriore partecipazione”.

Pur dichiarando il voto favorevole del gruppo alla delibera, “nel rispetto del lavoro svolto e delle lodevoli intenzioni”, Paolo Ballestrazzi (Pri-Azione-Sl) ha affermato di “credere” solo alla democrazia diretta, definendo “improponibile” quella delegata: “Questo nuovo strumento – ha aggiunto – non porterà a un aumento della partecipazione”.

Sottolineando il voto a favore della delibera “in continuità con il lavoro svolto dal gruppo nella precedente consiliatura”, Katia Parisi (Modena Civica) ha espresso l’auspicio che il Regolamento possa essere un nuovo strumento in grado di ampliare e sostenere la partecipazione dei cittadini alla vita politica di Modena.

Per Maria Grazia Modena (Modena per Modena) l’Albo è “viziato” dal fatto che sono comunque i partiti a scegliere gli iscritti. La consigliera, quindi, parlando di possibile difficoltà dei cittadini a candidarsi volontariamente, ha indicato nel sorteggio il “metodo più democratico”. Modena ha quindi avanzato all’Assemblea la richiesta, poi ritirata, di votare la questione pregiudiziale che consente, da normativa, di ritirare un oggetto iscritto all’ordine del giorno.

Motivando il voto di astensione del gruppo, Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) ha affermato che il Regolamento ha aspetti positivi come la volontà di intensificare i rapporti tra Consigli di Quartiere, giunta e Consiglio comunale. Tuttavia, ha espresso perplessità sull’Albo, “che rende l’iter di nomina inutilmente complesso dal momento che la titolarità della designazione è dei gruppi consiliari”. Inoltre, ha definito “abbastanza rischiosa” la possibilità di iscrizione all’Albo per chi ha compiuto 16 anni: “I minorenni – ha concluso – dovrebbero essere coinvolti prima in un percorso preparatorio”.

Per Giovanni Bertoldi (Lega Modena) “questo Regolamento è frutto di un lavoro collettivo ed è giusto che vada avanti”. Il consigliere ha evidenziato di condividere le perplessità degli altri gruppi di opposizione, “tuttavia, l’auspicio è che questo strumento porti all’esito sperato, ovvero che i Consigli di Quartiere aiutino a comprendere meglio le istanze provenienti dalle diverse aree della città”.

SI PUBBLICA IL BANDO PER L’ALBO DEI CONSIGLIERI

Da giovedì 12 settembre, i residenti nel comune di Modena con età minima di 16 anni che non presentano situazioni di incompatibilità, possono iscriversi all’Albo degli idonei alla nomina di consiglieri di Quartiere, indicando la sezione cui sono interessati a partecipare (una per ogni Quartiere).

Viene infatti pubblicato il bando per raccogliere candidature a consigliere di Quartiere, così da istituire il nuovo Albo degli idonei in attuazione del Regolamento della partecipazione territoriale approvato dal precedente Consiglio comunale. Per l’intero quinquennio del mandato elettorale sarà possibile iscriversi all’Albo, ma per accedere alla prima nomina dei nuovi Consigli è necessario inviare l’istanza entro il 12 ottobre.

Gli interessati a iscriversi all’Albo devono presentare istanza utilizzando lo specifico modulo online disponibile nella sezione dei Quartieri del sito istituzionale del Comune di Modena (https://www.comune.modena.it/amministrazione/organi-di-governo/quartieri), cui è possibile accedere attraverso le credenziali Spid, oppure rivolgendosi all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune (piazza Grande 17, lunedì e giovedì 9-13 e 14-18; martedì, mercoledì, venerdì e sabato 9–13, tel 059 20312, mail piazzagrande@comune.modena.it). In caso di necessità è possibile avere supporto nell’iscrizione online presso i sette punti di facilitazione digitale attivati sul territorio: Urp, piazza Grande 17, da martedì a venerdì dalle 9 alle 13 e giovedì anche dalle 14 alle 18; Punto Informativo Anagrafe, via Santi 40, lunedì e sabato dalle 9 alle 12; mercoledì dalle 9 alle 13; Punto Informativo Anagrafe Quartiere 3, via Don Minzoni 121-via Padova 149, martedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30; Palestra Digitale Make It Modena, strada Barchetta 77, martedì e mercoledì dalle 9 alle 12.30; giovedì dalle 14 alle 17; Net Garage 2.0, via San Faustino 155, presso Windsor Park Center,
martedì e mercoledì dalle 9 alle 12.30, giovedì dalle 14 alle 17; Laboratorio Aperto Modena, viale Buon Pastore 43, lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 ; da martedì a venerdì dalle 9 alle 13; Multicentro Educativo Modena Sergio Neri, viale Jacopo Barozzi 172, lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12.30, giovedì dalle 14.30 alle 17.30.

Sono incompatibili con tale designazione gli amministratori pubblici in carica presso il Comune, la Provincia, la Regione; i dipendenti a tempo indeterminato e dirigenti, anche a termine, del Comune; chi riveste cariche religiose, militari o giudiziarie con ruoli di responsabilità e direzione o coordinamento nel territorio comunale; coloro che si trovano nelle condizioni indicate dall’art. 10 del Decreto legislativo 235/2012.

L’Albo sarà gestito dall’ufficio Comunicazione e partecipazione del Comune, avrà validità per un quinquennio, periodo corrispondente alla durata del mandato politico e sarà ricostituito a seguito del rinnovo del Consiglio comunale. L’ufficio aggiornerà l’Albo con le nuove iscrizioni e procederà alla cancellazione di nominativi in caso di espressa rinuncia presentata in forma scritta o per accertata perdita dei requisiti.