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Imprese individuali del commercio al dettaglio: l’indagine di Confesercenti Modena sulla provenienza dei titolari

Imprese individuali del commercio al dettaglio: l’indagine di Confesercenti Modena sulla provenienza dei titolariLo studio di Confesercenti Modena, che ha coinvolto quasi 4mila imprese nel modenese, offre una panoramica dettagliata sulla provenienza dei titolari, includendo sia cittadini italiani che extracomunitari.

Lindagine
Più della metà delle imprese individuali del commercio al dettaglio hanno il titolare di nazionalità italiana (75,95%) in valore assoluto 3009 imprese; mentre il restante 24,05% è suddiviso tra imprenditori di provenienza extracomunitaria (22,08%) e di provenienza comunitaria (1,97%), in valore assoluto per un totale di 882 imprese.

Se si analizza la provenienza dei titolari delle imprese individuali del commercio al dettaglio per continenti si evince che l’86,63% proviene da Africa ( 44,34%)  e Asia ( 42,29%) per un totale di 758 imprese, mentre il 9,03% è di provenienza europea  con 79 imprese e il 4,23% Americana con 37 imprese. Solamente lo 0,11% risulta essere di provenienza australiana con una sola impresa.

Focalizzando l’attenzione sulle nazionalità principali dei titolari delle imprese di provenienza extracomunitaria, il Marocco si conferma al primo posto con 265 imprese individuali (30,29%). Seguono la Cina con 172 imprese (19,66%), il Bangladesh con 76 imprese (8,69%), il Pakistan con 75 imprese (8,57%) e la Nigeria con 54 imprese (6,17%).

Limpresa individuale, fondamentale per leconomia italiana, è la forma imprenditoriale largamente più diffusa tra le micro e piccole imprese commerciali ed è il mezzo più semplice e meno costoso da utilizzare quando si avvia una piccola attività economica”.

Cosi Confesercenti Modena che aggiunge: “Nella nostra provincia c’è ancora una tenuta delle imprese individuali guidate da titolari italiani, pari al 75,95%; questa tipologia di imprese opera soprattutto in attività di vicinato nei centri  ma anche nelle periferie ed esercita un importante presidio sociale ed economico che deve essere incentivato e sostenuto. Inoltre, il dato del 24,05% di imprenditoria straniera testimonia un’integrazione ormai strutturale nel nostro tessuto economico, un fenomeno presente non solo nella nostra provincia ma anche nel resto del Paese”.