Una delegazione di professionisti sanitari della Valle d’Aosta è venuta in visita a Modena in questi giorni per conoscere e approfondire la rete dei servizi dell’Azienda USL di Modena dedicata alla prevenzione, diagnosi, cura ed assistenza dei disturbi cognitivi e demenze.
In particolare, la delegazione (composta da geriatri, educatori professionali, neuropsicologi, infermieri e funzionari dell’assessorato alla Sanità) ha approfondito l’organizzazione del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) ed il suo rapporto con la rete socio-sanitaria e i progetti con le associazioni e la comunità locale secondo quello che è conosciuto ed apprezzato in Italia come “modello Modena”.
“Fin dall’avvio del progetto regionale demenze nel 1999 – spiega Andrea Fabbo Direttore sociosanitario facente funzione dell’Ausl di Modena e responsabile dell’Unità operativa di geriatria dell’Azienda USL di Modena – vi è sempre stata in questa provincia una forte attenzione alla necessità di creare una rete territoriale diffusa per la gestione delle persone con demenza e delle loro famiglie con la scelta di realizzare un CDCD in ogni distretto. Questa attenzione negli anni si è anche manifestata nella buona integrazione tra la rete dei servizi, le associazioni di volontariato e l’ospedale (per il supporto alla diagnosi e la gestione dei casi complessi) e nella creazione di un modello assistenziale basato sul coinvolgimento, fin dalla diagnosi, del medico di medicina generale”.
Durante la visita la delegazione della Valle d’Aosta ha avuto modo di conoscere ed approfondire tutta la rete dei servizi dell’Ausl dedicati a disturbi cognitivi e demenze, sia attraverso l’interazione con tutti i professionisti del CDCD di Modena sia attraverso la visita ad alcuni servizi ed esperienze come il Meeting Center (Centro di incontro) recentemente inaugurato, le Palestre della Memoria, il Nodaia di Villa Igea e il Nucleo ed il Centro Diurno Alzheimer situati presso la CRA “9 Gennaio” di Modena. La giornata è stata arricchita anche da un confronto seminariale sui modelli di diagnosi , cura e prevenzione nelle demenze.