Dopo il sorteggio dei due componenti avvenuto in Prefettura, attraverso il sistema informatico appositamente predisposto dal ministero degli Interni che gestisce l’elenco dei candidati, il Consiglio comunale oggi, giovedì 14 marzo, ha proceduto alla nomina eleggendo la presidente e approvando la delibera illustrata dall’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza.
La delibera ha ottenuto il voto a favore dei gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica) e del Movimento 5 stelle; astenuti Lega Modena, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Alternativa popolare, Gruppo indipendente per Modena, Modena sociale-Indipendenza!
Il nuovo Collegio, a cui è affidata per norma la verifica della regolarità della gestione e la corretta applicazione delle norme di amministrazione, di contabilità e fiscali dell’Ente, subentra a quello presieduto da due mandati da Romana Romoli. De Giacomi faceva già parte del Collegio e ora dal 22 aprile lo presiederà.
Per l’indennità è stato confermato il compenso previsto per il collegio uscente e adeguato nel 2019, compresa quindi la riduzione del 10 per cento applicata rispetto alla cifra indicata per la fascia demografica del Comune: 28 mila e 633 euro all’anno per la presidente (a cui aggiungere oneri previdenziali e Iva), 19 mila 089 euro per gli altri due componenti, oltre a un rimborso per le spese di viaggio, come previsto dalla legge per coloro che risiedono fuori dal territorio comunale.
La nomina in base al sorteggio è stata introdotta con il Decreto legge 138 del 2011 ed è la terza volta che viene applicata al Comune. L’elenco dei candidati è composto dagli iscritti al registro dei Revisori legali e dagli iscritti all’ordine dei Dottori commercialisti che chiedono di farne parte. Le norme indicano anche il criterio per assegnare il ruolo di presidente in base all’esperienza acquisita e ne consentono la rieleggibilità dopo il primo triennio.
Barbara De Giacomi, 56 anni, modenese, commercialista con studio associato a Carpi, è consulente di aziende private, enti del Terzo settore e onlus impegnate nell’attività di prevenzione e ricerca in campo sanitario. Ha svolto l’incarico di revisore per due mandati al Comune di Carpi e attualmente fa parte del collegio dell’Unione di Valnure e di Valchero nel Piacentino ed è revisore unico del Comune di Cortemaggiore, sempre in provincia di Piacenza.
Giovanni Battista Furno, 65 anni, è originario di Forlì, dove ha sede il suo studio di commercialista. È stato presidente del collegio dei revisori nel Comune di Forlì per due mandati, 2006-2008 e 2009-2011, ed è membro del collegio dei revisori dei Comuni di Molinella e Budrio.
Roberto Rinaldini, 59 anni, è nato a Reggio Emilia, sede anche del suo studio di commercialista. È stato presidente del collegio dei revisori nel Comune di Casalecchio di Reno, dal 2018 al 2020, ed è membro del collegio dei revisori dei Comuni di Bardi e di Piacenza.