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Canale Emiliano Romagnolo, via alla stagione irrigua 2024

Canale Emiliano Romagnolo, via alla stagione irrigua 2024
veduta del CER, Canale Emiliano Romagnolo

L’avvio del pompaggio dal fiume Po all’impianto Palantone per l’invaso dell’Attenuatore del fiume Reno, che ufficialmente sancisce l’inizio della stagione irrigua 2024 per il CER-Canale Emiliano Romagnolo, è previsto per la prossima settimana, dopo la conclusione del grande cantiere riguardante i lavori di stabilizzazione argini e sponde.

Dopo Palantone si procederà, in successione, con l’accensione delle pompe negli impianti Crevenzosa, Pieve di Cento e Savio ed entro l’ultima settimana di febbraio, il CER sarà in grado di distribuire acqua dal Po fino al torrente Pircio, a 150 chilometri di distanza dal Grande Fiume, per gli associati agricoli, industriali e per l’uso civile. Per il lungo tratto (circa 50 chilometri) che va dal torrente Sillaro al fiume Savio, il canale risulta invece già invasato, grazie agli apporti idrici invernali dei torrenti Santerno e Senio attraverso i relativi canali dei mulini.

Il CER (Canale Emiliano Romagnolo) è una delle più importanti opere idrauliche italiane sia per la sua lunghezza che per l’importanza del progetto, assicurando l’approvvigionamento idrico delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna: un’area tra le più produttive a livello internazionale sotto il profilo industriale ed agricolo; il territorio interessato dal sistema del CER ha una superficie di 336 mila ettari, di cui 227 mila ettari costituiti da superficie agraria e, di quest’ultimi, 175 mila ettari attualmente irrigabili con opere di distribuzione canalizzate.