«Siamo pronti a fare la nostra parte per le manutenzioni degli istituti scolastici delle scuole superiori della provincia di Modena e a questo proposito abbiamo stanziato, per quest’anno scolastico, 350mila euro per la manutenzione da parte della Provincia oltre a 554mila euro come budget che abbiamo dato alle scuole in gestione diretta. Tuttavia sottolineiamo che gli episodi vandalici che arrecano danni alle strutture degli edifici debbono essere ripagati da chi li ha compiuti, individuando i responsabili e prendendo i giusti provvedimenti. Perchè ciò avvenga è necessario che tutte le agenzie educative coinvolte, scuola, Provincia e famiglie, collaborino tra loro nell’educazione al rispetto delle regole e della legalità».
E’ quanto ribadito dal presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia in merito alle recenti segnalazioni di danneggiamenti interni ad alcuni istituti scolastici, che hanno compromesso la funzionalità di alcuni locali. In particolare, all’Istituto tecnico Corni nella sede di largo Aldo Moro a Modena, nella giornata di lunedì 29 gennaio sono state danneggiate le porte di alcuni servizi igienici, mentre sono in corso verifiche agli scarichi di un bagno della succursale del Fermi in via Rainusso, sempre a Modena.
Per Braglia «qui non si tratta di guasti, ma di veri e propri atti di vandalismo. Nei giorni scorsi, nel corso dell’incontro con la Consulta provinciale degli studenti delle scuole superiori, che ringrazio ancora per la grande disponibilità, abbiamo affrontato diverse tematiche, puntualizzando anche che all’inizio dell’anno scolastico a settembre, tutte le scuole in nostra gestione erano in piena efficienza e funzionamento. Di fronte a chi rompe deliberatamente le porte o le pareti di una scuola, pretendiamo che sia fatta giustizia e che gli autori, una volta individuati e puniti, ripaghino il danno, sia perché si tratta di una nostra proprietà, sia perché lede l’immagine degli istituti superiori modenesi, che da sempre sono considerati di altissima qualità, sia per la didattica che per l’offerta formativa».
Attualmente, nel territorio modenese, ci sono complessivamente 36.600 iscritti agli istituti superiori, a cui si aggiunge 4.900 addetti di personale scolastico, per un totale di 1.589 classi (compresi i corsi serali), distribuite in 76 edifici scolastici, ai quali si aggiungono ulteriori sette edifici in costruzione o in ristrutturazione e ricostruzione per un totale di 83 edifici.