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Rinnovata la convenzione tra il Comune di Modena e la Federazione Italiana Scuole Materne Fism

Rinnovata la convenzione tra il Comune di Modena e la Federazione Italiana Scuole Materne FismVia libera al rinnovo della convenzione per il triennio scolastico educativo 2023/26 tra il Comune di Modena e la Federazione Italiana Scuole Materne Fism. La Giunta del Comune di Modena, richiamando la deliberazione di Consiglio comunale del 2020, ha approvato il rinnovo dell’accordo proposto dall’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi. La convenzione riguarda venti scuole d’infanzia per complessive 63 sezioni frequentate da circa un terzo, cioè quasi 1.400, del totale dei bambini della fascia 3-6 anni che frequenta appunto le scuole d’infanzia della città.

“Le scuole aderenti a Fism sono una parte importante del sistema educativo integrato di Modena e i risultati ne confermano la buona gestione – ha commentato Baracchi – inoltre hanno dato la propria disponibilità a rinnovare la convenzione, approvata dal Consiglio comunale nel 2020, per un ulteriore triennio alle stesse condizioni economiche del precedente. Il rinnovo della convenzione è un tassello importante di Modenazerosei Costruire futuro, il progetto che mette al centro il tema dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia all’interno del sistema integrato per rilanciare la centralità dell’educazione della fascia 0-6 anni e per riunire i soggetti che operano nel campo educativo in una prospettiva comune di sostenibilità, qualità ed innovazione”.
Si stima pertanto che il rinnovo, senza adeguamento economico, vedrà l’amministrazione comunale impegnare risorse per complessivi 5milioni 260 euro in contributi alle scuole Fism.
“Inoltre – continua l’assessora Baracchi – di fronte a un’offerta, da parte del sistema educativo modenese, di posti di scuola d’infanzia che da tempo ha abbondantemente soddisfatto la richiesta, mentre di contro negli ultimi anni si è registrato un incremento delle domande al nido, abbiamo avviato con Fism una riflessione e un percorso finalizzato a creare nuovi posti nido, trasformando quelli in esubero alla scuola d’infanzia”. Oltre all’ampliamento dei posti nido in strutture scolastiche Fism che hanno già un nido, si profilano nuove esperienze di nido e di Pge, Piccoli gruppi educativi che accolgono sette-otto bambini.
Dopo aver incrementato, grazie a risorse regionali e comunali, già dallo scorso anno, di oltre 100 unità, e di un’altra dozzina quest’anno, i posti nido convenzionati a cui si accede tramite bando comunale, il Comune di Modena punta quindi anche a sostenere il potenziamento dell’offerta da parte del privato accreditato, favorendo il trasferimento di risorse dalla fascia 3-6 anni a quella 0-3.
“Dire che il nido deve essere gratuito senza dare risorse economiche agli Enti locali su cui vengono scaricati i costi del servizio – afferma l’assessora Baracchi – è solo propaganda politica. Andare invece verso la trasformazione dei posti di scuola d’infanzia non utilizzati in posti nido, molto richiesti, è un ragionamento che stiamo facendo con diversi soggetti del sistema educativo modenese: significa dare risposte concrete a un problema reale espresso dalle famiglie e contribuire alla sostenibilità del sistema educativo 0/6 anni”.