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Modena: ancora controlli anticrimine in città

Modena: ancora controlli anticrimine in cittàSi è concluso nelle prime ore della notte l’ultimo servizio Alto Impatto di controllo straordinario del territorio, disposto dalla Questura, che ha visto l’impiego di un’unità cinofila della Polizia di Stato, personale del Reparto Prevenzione Crimine, della Polizia Locale e della Guardia di Finanza, coordinato da un Vice Questore della Questura di Modena.

Il servizio si è concentrato, dalle prime ore serali, nelle zone maggiormente attenzionate della città, quali Corso Vittorio Emanuele II, viale Crispi, zona Stazione, Parco Novi Sad, Stazione Autocorriere e Giardini Ducali.

Proprio all’interno di questi ultimi veniva rinvenuta sostanza stupefacente che, all’esito di narcotest, risultava essere hashish per un peso complessivo di gr. 72, che venivano debitamente sequestrati. Nel complesso sono state controllate 56 persone e 21 autovetture.

Una pattuglia della Squadra Volante, invece, nella serata del 18 settembre scorso, notava  nei pressi dei Giardini Ducali diverse persone che, alla vista degli agenti, tentavano di darsi alla fuga. Due di questi – cittadini marocchini di 22 e 18 anni – venivano fermati nel limitrofo vicolo di Porta Albareto e, alla richiesta di fornire documenti identificativi, opponevano una violenta resistenza nei confronti degli operatori – colpendoli altresì con pugni – e tentavano di fuggire. Gli agenti della Squadra Volante riuscivano prontamente a bloccarli e a condurli presso gli Uffici della Questura, dove gli stessi venivano fotosegnalati presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica. Il 22enne risultava essere già noto a questi Uffici e veniva successivamente accertata la regolare presenza di entrambi sul territorio nazionale da parte dell’Ufficio Immigrazione. Venivano quindi denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità.

La posizione degli stranieri veniva immediatamente vagliata dalla Divisione Anticrimine e, a seguito di una compiuta istruttoria inerente alle circostanze del caso concreto, il Questore emetteva nei confronti di entrambi la misura di prevenzione del foglio di via con la prescrizione di non fare ritorno nel territorio di Modena per anni 1 nei confronti del 18enne e per anni 4 nei confronti del 22enne, dando così una prima applicazione nel territorio di questa Provincia al c.d. “Decreto Caivano” che ha introdotto modifiche anche in tema di misure di prevenzione.