Home Regione Regione: i direttori generali valutati da Organismi indipendenti esterni

Regione: i direttori generali valutati da Organismi indipendenti esterni

Regione: i direttori generali valutati da Organismi indipendenti esterniUn contributo importante per centrare gli obiettivi fissati, attraverso un’attività quotidiana certificata da enti terzi: gli Organismi indipendenti di valutazione della Regione e del Servizio sanitario regionale.

Ed è sulla base del lavoro svolto dall’OIV Regione che la Giunta ha preso atto e deliberato le valutazioni e le retribuzioni di risultato per quanto fatto nel 2022 dai sei direttori generali della Giunta stessa, dai direttori delle Agenzie regionali (Agrea, Ricostruzione Sisma 2012, Sicurezza territoriale e Protezione civile, Sanitaria e Sociale, Intercent-ER) e dai direttori dell’Agenzia regionale per il lavoro, Arpae e ER.GO.

Praticamente invariata la spesa dedicata: poco più di 80 mila euro complessivi per i 14 direttori, in linea con quella del 2021, a sua volta in calo rispetto agli anni precedenti. A fronte di valutazioni in centesimi espresse dall’OIV che sono andate da un minimo di 87,75 a un massimo di 100. Direttori le cui retribuzioni, in assoluto, sono fra le più basse rispetto a quelle di Regioni similari.

L’esame da parte dell’OIV Regione dell’attività svolta dai direttori generali e di Agenzia passa in rassegna parametri come il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici e gli indici di efficienza della spesa, ma anche altri riferiti al cosiddetto Bes, il Benessere equo e sostenibile legato ai dati socio economici dell’Emilia-Romagna, e al monitoraggio degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ai quali la Regione ha agganciato in maniera trasversale tutti i propri documenti programmatici.

L’OIV Sanità ha invece completato la valutazione dei direttori generali delle Aziende sanitarie (Ausl, Aosp e Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna), sempre per il 2022.

Anche in questo caso, la Giunta regionale ha preso atto della valutazione dei direttori generali delle aziende espressa in percentuali di raggiungimento degli obiettivi, che sono andate da un minimo dell’89% a un massimo del 94%. È sulla base di esse che verrà fissata successivamente la loro retribuzione di risultato.