Come si può contribuire a contrastare la cultura mafiosa anche attraverso gli strumenti offerti dal digitale? Come è possibile stabilire un diverso storytelling, mettendo in circolo storie positive di impegno per la giustizia sociale e la legalità?
È a partire da queste domande che prenderà avvio Antimafia social. La Biblioteca Vivente dei protagonisti: questo il titolo della serata che domani, lunedì 17 luglio alle ore 21.00 ai Giardini Ducali di Modena presenterà alla cittadinanza, nell’ambito della rassegna ‘I giardini d’estate’, il progetto della Biblioteca Vivente dell’Antimafia, l’iniziativa promossa dalla Commissione contrasto a mafie e corruzione del CUP – Comitato Unitario dei Professionisti della provincia di Modena insieme a Comune e Cooperativa sociale Open Group – Libera Radio.
Nel corso della serata, aperta al pubblico e a partecipazione gratuita, il giornalista Federico Lacche ripercorrerà le tappe dell’impegno e degli spunti che in questi anni il CUP ha portato avanti attraverso la Biblioteca Vivente, la raccolta delle testimonianze delle donne e degli uomini – i ‘libri viventi’, appunto – che, nei campi e nei ruoli più differenti, si occupano ogni giorno di contrastare la cultura dell’illegalità, della corruzione e del compromesso con il malaffare.
Attivisti, docenti, giornalisti, imprenditori: sono diversi i libri che compongono questa ‘biblioteca in carne e ossa’, che ora è stata messa a disposizione anche del sistema bibliotecario pubblico. I ‘volumi’ attualmente in catalogo sono quelli del sociologo Marco Omizzolo e della docente all’Università di Bologna Stefania Pellegrini (foto), i quali parteciperanno anche alla discussione, oltre ai giornalisti Giovanni Tizian e Giulia Migneco, al docente di Digital Public History all’Università di Salerno Marcello Ravveduto, all’operatore sociale a Scampia Ciro Corona, all’imprenditore Gaetano Saffioti e al Sindaco Pierpaolo D’Arienzo.
All’incontro parteciperanno anche Giuliano Fusco e Anna Allesina, rispettivamente Presidente e Coordinatrice della Commissione contrasto a mafie e corruzione del CUP, e gli Assessori del Comune di Modena Andrea Bosi e Andrea Bortolamasi.
Dato che la Biblioteca Vivente dell’Antimafia nasce innanzitutto per promuovere la cultura della legalità tra le giovani generazioni attraverso l’esempio concreto dell’impegno e della passione civile di tanti protagonisti, i promotori dell’iniziativa hanno voluto invitare sul palco dei Giardini Ducali anche Chiara Vaccari, la studentessa dell’Istituto Corni autrice della foto premiata al concorso ‘Palermo libera tutti’.