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I vertici di Coldiretti Emilia R. hanno incontrato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste

I vertici di Coldiretti Emilia R. hanno incontrato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste

I vertici regionali di Coldiretti Emilia Romagna, guidati dal Presidente Nicola Bertinelli e dal Direttore Marco Allaria Olivieri hanno incontrato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami nella sede regionale di Coldiretti a Bologna.

“Colgo l’occasione per rinnovare il ringraziamento per aver accolto il nostro appello a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, la salute dei cittadini e delle eccellenze del nostro made in Italy e che distrugge la nostra identità. È una questione di sopravvivenza della stessa agricoltura, un comparto che crea 580 miliardi di fatturato annuo e dà lavoro a 4 milioni di persone” ha detto il Presidente Bertinelli rivolgendosi al Ministro Lollobrigida, a proposito del recente disegno di legge che vieta la produzione e la commercializzazione di cibo sintetico. Coldiretti ha rilanciato la campagna raccolta firme per una rapida approvazione della legge contro la produzione e la commercializzazione del cibo sintetico.  Lungo l’incontro, al quale hanno partecipato anche il prefetto di Bologna Attilio Visconti e i rappresentanti delle più importanti realtà economiche dell’agricoltura regionale associate all’organizzazione, sono stati trattati molti temi cardine per il comparto agroalimentare che impattano direttamente sull’agricoltura della nostra regione: la direttiva europea volta a ridurre del 62% le molecole utilizzabili in campo per la difesa dell’ ortofrutta, le etichettature fuorvianti come quella sul vino già operativa dall’Irlanda che ne dichiara la pericolosità per la salute con la dicitura “nuoce gravemente alla salute” come il fumo e del sistema Nutriscore, la cosiddetta etichettatura a semaforo, che penalizza le nostre produzioni di eccellenza come l’ olio extravergine d’oliva e i parmigiano Reggiano e il Prosciutto Crudo, indicate come dannose per la salute. È stata anche segnalata al Ministro la necessità di un nuovo decreto flussi bis in quanto manca la manodopera per l’imminente stagione della raccolta.

Molti gli interventi sulla necessità di tutelare le filiere con una clausola di reciprocità, per la quale i prodotti importati siano tenuti a rispettare i nostri vincoli in materia di sanità e di legislazione sul lavoro, laddove oggi non è così. Spazio anche al tema dei danni da fauna selvatica e alla necessità di un piano nazionale per lupi, orsi e cinghiali perché non può essere solo l’azienda agricola a essere penalizzata. “È essenziale” ha detto il Direttore Allaria Olivieri “l’avvio quanto prima del piano per la creazione di invasi per contrastare la siccità ed è necessario dare ristoro attraverso la deroga alla legge 102 del 2004 alle molte nostre aziende frutticole che anche quest’anno si sono trovate ancora una volta a fare i conti con gelate tardive che hanno pesantemente penalizzato il raccolto”.

Il Ministro ha ringraziato per l’esaustiva panoramica sulle problematiche del comparto e ha ribadito l’impegno del Ministero del suo Governo per la difesa e la tutela del comparto agroalimentare. Il Ministro ha affermato che la pandemia ci ha dimostrato come sia importante essere quanto più indipendenti nel settore agricolo ed energetico e che vanno valorizzate le nostre filiere nazionali. In merito al disegno di legge contro il cibo sintetico ha ribadito la scelta del Governo di applicare il principio di precauzione per la tutela della salute dei cittadini in quanto non vi è certezza che i prodotti iper processati non siamo dannosi per l’organismo. “È una garanzia per la salute dei cittadini e per il nostro tessuto produttivo”, ha affermato il Ministro.