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San Cesario, ambiente e cyberbullismo con “Educazione alla Legalità”

San Cesario, ambiente e cyberbullismo con “Educazione alla Legalità”La scorsa settimana sono iniziati gli incontri con gli studenti della Scuola Secondaria di 1° grado “Istituto Pacinotti” di San Cesario sul Panaro (MO) sulle tematiche della legalità. Il progetto ha come obiettivo principale lo sviluppo negli studenti della conoscenza della funzione delle regole nella vita sociale, affinché possano conseguire atteggiamenti sociali positivi e funzionali ad una società civile, fornendo loro gli strumenti per poter discernerne e discriminare le varie forme di comportamento, arginandone quelle negative e lesive.

Il progetto era stato sospeso nel periodo di emergenza epidemiologica ed è stato ripreso e rinnovato in veste e contenuti. La riorganizzazione del programma ha inoltre fornito una importante opportunità, ovvero la nascita di una nuova collaborazione, quella tra i Carabinieri Forestale di Modena e la Polizia Locale di San Cesario.

Il dialogo tra gli studenti e le forze dell’ordine che cooperano nel controllo del territorio comunale è sicuramente efficace da più punti di vista, oltre che stimolante per la partecipazione attiva dei ragazzi, che sono incoraggiati ad esporre eventuali dubbi e problemi direttamente agli organi di polizia.

Durante le lezioni vengono affrontati dai Carabinieri Forestali gli aspetti inerenti le questioni ambientali con particolare attenzione a quelle che interessano il territorio di San Cesario, al fine di supportare il dialogo continuo con le nuove generazioni per la fattiva collaborazione volta al rispetto dell’ambiente, la biodiversità e degli ecosistemi, nonché analizzate, dalla Polizia Locale, anche le tematiche legate al bullismo e  cyber bullismo, episodi di cui i mass media riferiscono quotidianamente e che sono in continua evoluzione, complice anche la rapida diffusione dei dispositivi tecnologici e la presenza sul mercato di un ventaglio sempre più ampio di App e piattaforme social che raggiungono in maniera ancor più capillare i giovani.

L’obiettivo in questo caso è quello di aumentare la consapevolezza dei ragazzi ai rischi di un utilizzo inappropriato del cellulare, aiutarli a sviluppare empatia nei confronti di chi subisce atti di bullismo e cyberbullismo e farli riflettere sulla responsabilità personale, come attori e come spettatori, di fronte a situazioni di questo genere.

“Questo percorso – spiega Luca Brighetti, assessore Istruzione, Politiche giovanili, Sicurezza e legalità, del Comune di San Cesario – si inserisce in un progetto di collaborazione forte sul tema legalità e sicurezza tra l’amministrazione, l’istituto comprensivo e le forze dell’ordine. Ringrazio la disponibilità di tutti gli attori coinvolti. Partire dalla conoscenza e riiniziare a mettere al centro la comunità, il bene comune e il rispetto delle norme aiuterà i nostri ragazzi e le loro famiglie a riflettere su temi importanti e che spesso diamo per scontato”.