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Una donazione di centomila euro al Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria in memoria di Ivano Bolondi

Una donazione di centomila euro al Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria in memoria di Ivano Bolondi
La signora Baldi, il notaio Giovanni Aricò e il Rettore Porro

L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia annuncia con gratitudine di aver ricevuto oggi, mediante la sottoscrizione di un atto di donazione, la somma di €100.000 da parte dalla sig.ra Eugenia Baldi, vedova di Ivano Bolondi, a favore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria.

L’intera donazione verrà utilizzata per sostenere gli scopi istituzionali dell’Università e del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria. In particolare, la somma di €60.000 sarà utilizzata per coprire le spese di installazione del costituendo Laboratorio di Digital Automation Engineering presso il Quarto Polo Universitario, nell’area ex Reggiane, da intitolarsi alla figura del Signor Ivano Bolondi, innovatore industriale.

La restante somma di €40.000 sarà destinata all’attivazione, per un periodo complessivo di otto anni, di due premi di studio annuali da €2.500 destinati a giovani meritevoli, immatricolati a una delle lauree magistrali attivate dal Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria.

Il compianto Ivano Bolondi si è distinto nel settore meccanico ed elettronico con diverse invenzioni e nell’arte fotografica con risultati di successo in Italia e all’estero, conseguendo diversi premi nazionali e internazionali.

“La generosità dimostrata dalla sig.ra Eugenia Baldi – commenta il Magnifico Rettore, Prof. Carlo Adolfo Porro è un gesto di grande valore per la nostra Università e per il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria di Reggio Emilia. Questa somma contribuirà significativamente al potenziamento dei nostri corsi di Ingegneria e alla crescita di tanti giovani studenti e studentesse meritevoli.”

Ringrazio la sig.ra Baldi – afferma il Direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, Prof. Massimo Milani per aver scelto di contribuire al potenziamento dei nostri corsi di Ingegneria e alla valorizzazione della figura del compianto Ivano Bolondi. Questa donazione è un importante esempio di come la collaborazione tra l’Università e il territorio possa generare risultati concreti e significativi per la nostra comunità accademica e per l’intera città di Reggio Emilia”.

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Ivano Bolondi è nato a Montecchio dell’Emilia nel 1941. Iniziò la sua carriera lavorativa come apprendista meccanico per la riparazione delle macchine agricole, fino a diventare titolare di un’importante azienda metalmeccanica produttrice di sofisticate apparecchiature per la pulizia dei serbatoi industriali.

Inizia a dedicarsi alla fotografia negli anni Settanta. Fotografa dal 1977 e dai primi anni ottanta ottiene importanti riconoscimenti nei maggiori concorsi fotografici nazionali ed internazionali. Nel 1992 gli è stata conferita dalla F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) l’onorificenza A.F.I. (Artista Fotografo Italiano). E’ stato designato, sempre dalla F.I.A.F., Autore dell’anno 2005 e Maestro della fotografia italiana (M.F.I.) nel 2007. Ha esposto: al Trocadero di Parigi, alla Galleria della facoltà d’Arte dell’Università di Athens- Georgia (U.S.A.), al Meeting dell’Amicizia di Rimini, alla Reggia di Colorno (Parma) e in numerose città italiane. Sue opere sono conservate presso l’Istituto di Cultura Brasile-Italia di Recife, l’Accademia Carrara di Bergamo, il Centro Studi Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e sono state pubblicate su diverse riviste e testi universitari.

Sono famose le numerose sue opere audiovisive, suggestive combinazioni di immagini testi e musica che realizza personalmente con l’aiuto della moglie Eugenia che vengono proiettate ogni anno in occasione di importanti manifestazioni culturali in Italia e all’estero. Per i tipi della TM Associati Editore ha pubblicato nel 2005 il libro “Percorsi” (con testi poetici di Thor Vilhiálmsson) e nel 2007 “Oltre il Muro” (con testo critico di Sandro Parmiggiani).