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Epilessia, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena segue circa 3.000 pazienti tra adulti e bambini

Epilessia, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena segue circa 3.000 pazienti tra adulti e bambiniLa Azienda Ospedaliera – Universitaria di Modena segue circa 3000 bambini e adulti affetti da epilessia. Sono presenti due centri epilessia uno dedicato all’età evolutiva presso la Pediatria del Policlinico di Modena (diretta dal prof. Lorenzo Iughetti) e un centro per l’adolescente e l’adulto presso la Neurologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara (diretta dal prof. Stefano Meletti).

I due centri sono collegati funzionalmente per una presa in carico il più possibile globale della persona con epilessia. In particolare, sono attivi percorsi per le epilessie più complesse e nel contesto di malattie rare. I professionisti dell’Azienda partecipano al Convegno Educational Tour L’epilessia: ieri, oggi e domani, organizzato sabato 18 febbraio da Associazione Italiana di Epilessia in occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia che si celebra ogni anno il 14 febbraio. Appuntamento a Villa Forni (Via Cognento 127/1, Modena) dalle 9 alle 13.

“L’epilessia – ha spiegato il prof. Stefano Meletti – è una condizione neurologica caratterizzata da crisi ricorrenti dovute ad un eccesso di attività dei neuroni della corteccia cerebrale. L’epilessia colpisce lo 0,6-1,5% della popolazione globale, comprendente molte sindromi e condizioni diverse.  L’epilessia è più comune nelle persone anziane e nell’età evolutiva, ma può manifestarsi in qualunque età della vita. Globalmente l’epilessia colpisce entrambi i sessi in maniera sovrapponibile. Alcune forme sono croniche e prevedono trattamenti a lungo termine, ma altre forme sono transitorie e non richiedono un trattamento continuativo per tuta la vita”.

“Il 60% degli esordi epilettici avviene in età pediatrica – ci ricorda il Prof. Lorenzo Iughetti. La diagnosi, il trattamento e la presa in carico di questi pazienti devono pertanto tenere in considerazione le peculiarità dell’età evolutiva, le possibili ripercussioni sullo sviluppo cognitivo, sull’inserimento scolastico e sociale del soggetto e sulla qualità della vita del bambino e della famiglia”. Come ci illustra la dr.ssa Patrizia Bergonzini, responsabile delle attività di Neurologia Pediatrica, “Il paziente con sospetto episodio critico può giungere al servizio di Neurologia Pediatrica o in consulenza dall’Accettazione Pediatrica (in caso di episodio acuto), o inviato dal proprio Curante in elezione (nel sospetto di episodi critici). L’inquadramento diagnostico prevede oltre alla visita neurologica pediatrica, l’esecuzione di video-EEG poligrafico in veglia e in sonno, l’approfondimento neuroradiologico mediante RMN encefalo con protocolli dedicati all’epilessia (se necessario in sedazione), approfondimento genetico e valutazione neuropsicologica (in pazienti selezionati). Dopo aver posto diagnosi di epilessia, si valuta l’eventuale necessità di trattamento medico (con farmaci di prima, seconda e terza generazione) e/o dietetico (dieta chetogenica), tenendo in considerazione le linee guida, la diagnosi eziopatogenetica sospetta o definita, l’età e il sesso del paziente, le eventuali comorbidità e/o associazioni con altri farmaci. Sulla base del quadro diagnostico, della frequenza e della tipologia delle crisi si imposta il follow-up clinico ed elettroencefalografico presso il nostro Ambulatorio di Epilessia dell’età evolutiva”.

Oltre alle terapie farmacologiche, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è sede dell’hub regionale per il trattamento chirurgico delle epilessie. Il progetto avviato nel 2019 dalla Regione Emilia-Romagna, che ha individuato due sedi (Modena e l’IRCCS delle scienze neurologiche di Bologna), ha visto entrare nel percorso presso il centro Epilessia diretto dal prof.  Meletti oltre 150 pazienti di cui 65 sono stati ad oggi operati con eccellenti risultati.  Gli interventi vengono effettuati dall’equipe di Neurochirurgia diretta dal dottor Giacomo Pavesi, nel Blocco Operatorio dell’Ospedale Civile, anche con l’utilizzo della sala ibrida in casi selezionati, e con la collaborazione degli anestesisti dell’Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva diretta dalla dott.ssa Elisabetta Bertellini, e il personale infermieristico del Blocco. Il follow-up periodico viene effettuato dai Neurologi del Centro Epilessia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

Dal febbraio 2020, a Baggiovara sono attive stanze di monitoraggio video-EEG nei pazienti affetti da epilessia focale eleggibili al percorso diagnostico per selezionare i pazienti idonei al trattamento chirurgico delle persone affette da epilessie focali. Il monitoraggio viene effettuato in regime di ricovero e può durare 4-10 giorni in base al tipo di epilessia e alla risposta del paziente.

La Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è riconosciuta come centro di terzo livello dalla Lega Italiana Contro l’Epilessia e dalla Società Italiana di Neurofisiologia clinica. Sono attivi, inoltre, diversi studi clinici e progetti di ricerca per migliorare la conoscenza e la cura delle epilessie.

I percorsi e le attività saranno condivisi con i pazienti e l’Associazione Italiana Epilessia Sabato 18 febbraio nel contesto delle iniziative organizzate per la giornata mondiale dell’epilessia che ogni anno ricorre il 14 febbraio.