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PNRR, 380mila euro per una nuova mensa alle scuole Mazzini di Vignola

PNRR, 380mila euro per una nuova mensa alle scuole Mazzini di VignolaUna nuova mensa, esterna e contigua all’edificio principale, che consentirà di liberare spazi per aule e laboratori. Il Comune di Vignola è riuscito a intercettare un nuovo finanziamento Pnrr del valore di 380mila euro per realizzare una nuova mensa al servizio della scuola primaria Mazzini. Attualmente sono due gli spazi interni alla scuola adibiti a mensa. Con queste risorse sarà possibile costruire un edificio esterno, collegato al corpo principale, accessibile anche a persone con disabilità motorie. Sarà realizzato nell’area già pavimentata in cemento che si trova a ridosso dell’incrocio tra via 1° maggio e via Plessi. L’aggiudicazione dei lavori è prevista entro la fine dell’anno.

“Si tratta di una importante opera di razionalizzazione e rafforzamento degli spazi a disposizione della scuola – conferma Daniela Fatatis, assessora all’Istruzione del Comune di Vignola – Una volta realizzata la nuova mensa, infatti, sarà possibile liberare gli spazi interni al corpo principale dello stabile che potranno essere adibiti ad aule o laboratori, a seconda delle esigenze espresse nell’ambito della programmazione didattica”.

Il nuovo edificio sarà realizzato nel pieno rispetto dei parametri normativi in vigore per l’edilizia scolastica, in coerenza, cioè, con quello che è il rapporto corretto tra superficie coperta e superficie libera stabilito a livello nazionale per una scuola primaria. Inoltre, il nuovo stabile sorgerà non su un’area a verde, ma in uno spazio che è già pavimentato in cemento.

“Questo progetto è l’ulteriore testimonianza dell’attenzione che questa Amministrazione ha per le scuole cittadine – conclude la sindaca di Vignola Emilia Muratori – Vignola ha scuole di livello che attraggono studenti anche dai paesi vicini. Lavoriamo affinchè gli edifici che le ospitano siano il più funzionali possibile rispetto alle nuove esigenze della didattica e a quelle di una ritrovata socialità post-lockdown”.