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Formazione: l’assessore regionale Colla ha inaugurato nuovi laboratori IAL Modena

Formazione: l’assessore regionale Colla ha inaugurato nuovi laboratori IAL ModenaCi sono tecnologie innovative nei nuovi laboratori della sede di Modena di Ial Emilia-Romagna (ente di formazione professionale), inaugurati stamattina dall’assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione Vincenzo Colla.

Docenti e coordinatori Ial hanno accompagnato Colla in una visita guidata ai nuovi spazi didattici di via Rainusso 138/n, dotati di macchine per le lavorazioni meccaniche tradizionali e a controllo numerico con software di ultima generazione, macchine per l’automazione industriale (robot antropomorfo a sei assi, inverter, PLC), moderni strumenti hardware e software a supporto dello sviluppo di competenze per i processi commerciali e logistici.

«La nostra attività formativa fa parte del sistema regionale di istruzione e formazione professionale – spiega il presidente di Ial Emilia-Romagna Ciro Donnarumma –

Applichiamo metodologie didattiche caratterizzate da una forte componente operativa e tecnica che facilita l’accesso diretto al mondo del lavoro».

«Il nostro ente offre ai ragazzi che hanno frequentato il primo anno di scuola superiore la possibilità di conseguire le qualifiche professionali di operatore meccanico di sistemi e operatore alle vendite – aggiunge Natascia Schieri, responsabile della sede di Modena di Ial Emilia-Romagna – Attualmente sono 200 gli allievi iscritti ai nostri corsi, che durano 2 mila ore, 750 delle quali di stage in azienda (350 ore nel primo anno, 400 nel secondo). Sono circa 500 le imprese modenesi coinvolte a vario titolo nello sviluppo delle nostre attività formative».

«Ho visto un’ottima esperienza per la formazione professionale, con tante ragazze e ragazzi in una sede accogliente e ben attrezzata – dichiara l’assessore Colla –

Si è investito bene utilizzando il bando regionale. Per questo ringrazio lo Ial, che rappresenta un esempio concreto di come si deve gestire la formazione di qualità, fondamentale per evitare la dispersione scolastica e recuperare anche persone fragili».