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Protezione civile. Lido di Volano, chiusa la breccia nell’argine a mare Madonnina dopo una notte di lavoro ininterrotto

Protezione civile. Lido di Volano, chiusa la breccia nell’argine a mare Madonnina dopo una notte di lavoro ininterrotto

Dopo una notte di lavoro ininterrotto, è chiusa la breccia nell’argine Madonnina. L’acqua ha così smesso di entrare nel Lido di Volano. E’ infatti completamente saldata la rotta nella difesa a mare appartenente al demanio dello Stato, riserva naturale all’interno del parco del Delta del Po gestita dai Carabinieri forestali. Già nelle scorse ore, con l’avanzare delle operazioni, le infiltrazioni erano state ridotte e adesso risultano del tutto terminate.

Cinque motopompe sono quindi entrate immediatamente in azione per liberare la riserva naturale della pineta dall’acqua accumulata, ormai priva di una via d’uscita. Abbeveratoi di acqua dolce si stanno posizionando per gli animali che popolano l’area e due pompe continuano ad operare lungo il canale retrostante il Lido di Volano, per liberare le aree verdi del Lido ancora allagate.

“Con la conclusione di questa prima fase di gestione dell’emergenza, in cui tutte le energie si sono concentrate sulla risoluzione delle criticità relative alla rotta, l’alta marea prevista domani non porterà a nuovi allagamenti”, spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla protezione civile. “Da subito ci siamo messi al lavoro per attivare anche la seconda fase, volta a garantire il necessario supporto nelle operazioni di pulizia delle abitazioni e degli stabilimenti balneari”.

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha attivato un Punto di assistenza e informazione ai cittadini. Il Lido Volando è stato suddiviso in 11 aree, per ciascuna delle quali è disponibile una squadra di volontari di protezione civile pronti ad intervenire nel supportare le necessità della popolazione fornendo pale, sacchi e altro materiale, oltre a liberare le vie d’accesso alle abitazioni in caso di accumulo di rifiuti portati dalle acque attraverso moduli antincendio boschivo. Complessivamente sono all’opera sessanta volontari, tutti ferraresi con il supporto di due squadre provenienti da Reggio Emilia.

Per la gestione dell’attività sono coinvolti anche l’amministrazione comunale, E-distribuzione e i gestori dei servizi pubblici, Cadf per le reti fognarie e Clara per lo smaltimento dei rifiuti.

“In questi momenti di grande impegno per affrontare le conseguenze del maltempo, desidero rivolgere un grande ringraziamento a tutti i tecnici, gli operatori e i volontari al lavoro”, conclude Priolo. “Il pensiero corre anche ad Ischia, duramente messa alla prova dalla frana che ha interessato l’isola: alle persone coinvolte e ai famigliari delle vittime va la vicinanza dell’intera comunità emiliano-romagnola”.