Home Modena Ricevuta in Municipio a Modena la nuova comandante dei Carabinieri Forestali

Ricevuta in Municipio a Modena la nuova comandante dei Carabinieri Forestali

Ricevuta in Municipio a Modena la nuova comandante dei Carabinieri Forestali
Il sindaco Muzzarelli con la comandante delle Unità Forestali dell’Arma Laura Guerrini

Tutela dell’ambiente e impegno nella prevenzione e nel contrasto dei reati a carattere ambientale. Sono i temi affrontati nell’incontro in Municipio a Modena tra il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e la nuova comandante dei Carabinieri Forestali della provincia di Modena, la tenente colonnello Laura Guerrini.

Originaria di Fanano, la nuova comandante, che ha già coordinato diverse indagini sul contrasto al traffico illecito di rifiuti e su attività di abusivismo edilizio, conosce bene il territorio in cui operano le otto stazioni dei Carabinieri Forestali dislocate in provincia. Sotto il suo comando ora sono passate anche quelle della vicina provincia reggiana, complessivamente un centinaio di unità tra i quali anche tante donne come ci tiene a sottolineare.

L’incontro tra Muzzarelli e la comandante dei Carabinieri Forestali è avvenuto nella mattinata di lunedì 21 novembre, in cui ricorre la Giornata degli alberi ed è stata l’occasione per il sindaco di sottolineare il secondo posto di Modena sul podio delle città con maggiore numero di alberi per residenti: 115 su 100 abitanti e l’importanza di insistere su questa strada. Sono infatti 1700 gli alberi che saranno piantumati a Modena entro marzo.
Inoltre, la comandante Laura Guerrini ha fatto dono al sindaco del volume “Gli uomini che piantavano alberi” tratto dalla mostra fotografica sulla trasformazione del paesaggio dell’Appennino Emiliano-Romagnolo, realizzata in occasione dei 200 anni dalla nascita del Corpo Forestale dello Stato, oggi Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri. La mostra racconta le storie di uomini e donne che si sono adoperati per ampliare (a piantare gli alberi tra gli anni Cinquanta e Sessanta furono letteralmente tantissime donne che lavoravano nei vivai, mentre gli uomini erano impegnati nei cantieri) e tutelare il patrimonio forestale e naturale del Paese. La presenza femminile nel Corpo Forestale dello Stato è sempre stata importante; con il passaggio nel 2017 nell’Arma dei Carabinieri le prime tre donne Generali dell’Arma provengono proprio dal Corpo Forestale.