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Castelfranco Emilia, concluso il progetto “Sentire l’inglese 0.3.6”

Castelfranco Emilia, concluso il progetto “Sentire l’inglese 0.3.6”Si è conclusa a giugno l’iniziativa “Sentire l’inglese, nella fascia di età 0-3-6 anni”, proposta dalla Regione Emilia Romagna con una progettazione su base triennale avviata a dicembre 2021. Un progetto  sperimentale realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna,  Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin”, a cui ha partecipato il Coordinamento pedagogico distrettuale dei comuni di Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Nonantola, Ravarino e San Cesario sul Panaro candidando i nidi Scarabocchio (Castelfranco Emilia) e Peter Pan (Bomporto).

Più nel dettaglio, per quanto attiene il Nido d’infanzia Scarabocchio, composto da tre sezioni suddivise per età, sono stati coinvolti 15 bambini della fascia 3 – 12 mesi, 15 bambini dai 12 ai 24 mesi e 17 nella fascia 24-36 mesi.

Passando al Nido Peter Pan, composto sempre da tre sezioni suddivise per età, sono stati coinvolti 10 bambini dai 3 ai 12 mesi, 19 nella fascia 12-24 e 11 di età compresa tra i 24 e 36 mesi.

Il percorso ha visto l’avvio attraverso una formazione dedicata a operatori e coordinatori  pedagogici avviata a dicembre 2021. Tramite il supporto di formatori e docenti universitari che hanno sostenuto, guidato e supportato gli operatori dei due servizi coinvolti, è stato possibile attuare esperienze con bambini e famiglie.

Il progetto ha lavorato sulla comprensione di suoni e parole, attraverso un percorso di ascolto guidato e animato in cui l’inglese si è inserito in piccoli spazi quotidiani della vita di sezione, in piena armonia con le altre lingue parlate nelle case dei bambini e con le attività inclusive svolte dai servizi.

La fascia 0-3-6 è il momento ideale per introdurre suoni diversi da quelli di casa, perché i bambini percepiranno la lingua ‘nuova’ come una presenza naturale, soprattutto se già esposti ad altre lingue nell’ambiente famigliare. Gli studi sul bilinguismo simultaneo provano che i bambini in tenera età possono essere esposti a più lingue contemporaneamente, senza che questo crei interferenze tra di esse. E tra settembre e ottobre si ripartirà, con l’aggiunta di altri quattro nidi e una scuola dell’infanzia.