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Polizia provinciale modenese, vinti due bandi regionali

Polizia provinciale modenese, vinti due bandi regionaliPotenziare una metodologia di lavoro per una nuova forma specializzata di controllo del territorio e di soccorso nei territori montani e l’uso di misure innovative e tecnologicamente avanzate nel contenimento della peste suina africana e per contrastarne la diffusione sul territorio regionale.

Sono questi i contenuti dei due progetti con cui la polizia locale della  Provincia di Modena ha vinto i bandi della Regione Emilia-Romagna per i progetti di qualificazione e innovazione dei corpi di polizia locale del territorio, ottenendo un contributo di 92 mila euro.

In particolare, il primo progetto, denominato sinteticamente “più vicini alla gente” prevede l’ammodernamento dell’attuale sala operativa adeguata alle attuali esigenze di una moderna polizia locale con la possibilità di mappatura degli interventi, l’organizzazione di un percorso formativo specialistico per tutti gli agenti, in tema di prehospital trauma care e di retraining blsd, anche grazie all’acquisizione di un defibrillatore, l’attivazione di un punto informativo sui principali siti montani a forte vocazione turistica e l’attivazione di una campagna di comunicazione efficace in grado di trasmettere vicinanza alla comunità.

Il secondo progetto intende invece rimodulare l’attività tradizionalmente svolta nel contenimento del cinghiale, attraverso l’acquisto di mezzi tecnologicamente avanzati per la ricerca, come l’uso dei droni, di un nuovo  veicolo fuoristrada pick-up polifunzionale attrezzato di argano posteriore per il caricamento agevolato delle carcasse di cinghiali, e di una cassa/ricovero per il trasporto delle stesse, sigillata e ad alto biocontenimento, nonchè l’attivazione di nuove procedure per l’esecuzione dei piani di prelievo e controllo, in relazione all’emergenza della peste suina ed al suo contenimento.

Per la comandante della Polizia provinciale Patrizia Gambarini «si tratta di un grande risultato, che testimonia il profondo impegno ed il buon lavoro svolto dal nostro corpo di polizia e l’elevato carattere strategico/operativo dei due progetti che abbiamo candidato. La polizia Provinciale – conclude Gambarini – è fondamentale nel controllo territoriale delle nostre comunità e vuole anche essere un supporto concreto alle altre polizie locali e ai cittadini, nella logica di una Provincia che sia sempre più “casa dei Comuni”.

Le risorse dei bandi sono messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto di attuazione della legge regionale 24 del 2003 sulla collaborazione con il territorio e l’orientamento al cittadino.

 

DONATO UN DEFIBRILLATORE. TOMEI RINGRAZIA IL PROSCIUTTIFICIO SAN FRANCESCO

Un dono per il cuore di tutti, che renderà la polizia provinciale sempre più vicina ai cittadini modenesi. Così il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei ha commentato la donazione di un defibrillatore questa mattina, lunedì 18 luglio, da parte del prosciuttificio S.Francesco di Castelnuovo e che sarà impiegato dagli agenti della polizia provinciale, tutti già abilitati all’uso, nell’ambito del progetto “più vicini alla gente” che prevede, tra l’altro, l’organizzazione di un percorso specialistico in tema retraining blsd.

Per il presidente Tomei «si tratta di un dono prezioso del quale ringrazio il prosciuttificio S.Francesco a nome di tutti i modenesi. Sappiamo bene quanto sia importante intervenire tempestivamente in caso di emergenze di questo tipo, e dotare i nostri agenti di un dispositivo salvavita come il defibrillatore può fare la differenza».

Per Licia Bavieri e Roberto Catti, titolati dell’azienda di Castelnuovo Rangone «si tratta di una donazione che nasce anzitutto dalla riconoscenza verso la polizia provinciale per l’impegno puntuale e tempestivo per la comunità modenese, con la consapevolezza che operando in zone del territorio spesso isolate e distanti dai servizi di primo soccorso, possa essere un valore aggiunto avere un defibrillatore in dotazione».

Il defibrillatore è stato fornito dall’azienda Emimed srl di Reggio Emilia e si aggiunge a quello già in dotazione alla polizia provinciale di Modena.