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Saldi estivi: al via da sabato 2 luglio. Fismo Confesercenti Modena: “Un’occasione per acquisti di qualità a prezzi interessanti

Saldi estivi: al via da sabato 2 luglio. Fismo Confesercenti Modena: “Un’occasione per acquisti di qualità a prezzi interessantiPartiranno sabato 2 luglio a Modena e Provincia, così come in tutta la regione, per una durata di 60 giorni, i saldi estivi. La Federazione Italiano Settore Moda di Confesercenti invita a scegliere i negozi “fisici” del territorio contribuendo a sostenere il commercio di prossimità, dove si possono trovare qualità, professionalità e offerte vantaggiose. Fismo Confesercenti ricorda i consigli per gli acquisti con alcune indicazioni utili: “Attenzione al cartellino del saldo: deve essere sempre segnalato, oltre al prezzo scontato anche quello vecchio. Inoltre i capi in saldo si possono sostituire, basta conservare lo scontrino”

La data stabilita dalla Regione Emilia Romagna per l’avvio dei saldi, ha recepito le indicazioni della Conferenza delle Regioni che ha fissato al 2 luglio, la data di inizio dei saldi estivi 2022 per un periodo di sessanta giorni.

“L’indirizzo emerso in sede di Conferenza delle Regioni, di mantenere una data unica dei saldi a livello nazionale  – commenta Roberta Simoni, Presidente Fismo Confesercenti Modena – risponde all’esigenza di riequilibrare un mercato condizionato da due anni di pandemia e di evitare ulteriore confusione tanto ai consumatori quanto agli operatori del dettaglio moda. Il comparto Moda deve fare i conti con ordini effettuati dieci mesi prima e con prodotti che, se non venduti entro la stagione, sono suscettibili di notevole deprezzamento. La data unica, ci fa sperare in un ritorno ad una nuova normalità, ed evita un’inutile competizione tra regioni”.

Il clima che si respira tra gli operatori modenesi è quella di una fiduciosa attesa nei saldi estivi, tanto che alcuni affermano che sì faranno sconti, ma che non svenderanno la merce, almeno non all’inizio della campagna dei saldi e partiranno con ribassi più contenuti.

“Auspichiamo che l’avvio dei saldi estivi – aggiunge Marco Poggi, Coordinatore Provinciale di Fismo Confesercenti Modena – possa invertire una tendenza rispetto ad una lunga fase che ha messo in ginocchio i negozi del settore moda, tra i più penalizzati dai provvedimenti presi per contenere la diffusione della pandemia. Nei mesi scorsi la ripresa delle cerimonie e la riduzione delle quota dei lavoratori in smart working si sono tradotte nella necessità di aggiornare il proprio guardaroba e hanno dato un discreto contributo agli acquisti. Ci auguriamo che questa tendenza  possa consolidarsi con i saldi che sono un’attrattiva per i clienti nonostante le difficoltà delle famiglie alle prese  con aumenti delle bollette energetiche ed un tasso di inflazione che ne riduce il potere di acquisto.

L’avvio dei saldi estivi coincide anche con l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici, per cui nessun commerciante potrà rifiutare il pagamento tramite POS altrimenti scatteranno le sanzioni. “L’introduzione di sanzioni per chi non accetta pagamenti ‘di qualsiasi importo’ con carta e bancomat – continua Poggi – è un provvedimento inopportuno e iniquo per le imprese più piccole, per le quali il costo della moneta elettronica – soprattutto sulle transazioni di importo ridotto – è già molto elevato: circa 772 milioni di euro l’anno, fra commissioni e acquisto/comodato del dispositivo.”

L’invito ai consumatori, in occasione dei prossimi saldi estivi, è quello di comprare nei negozi fisici, non solo per una maggiore qualità dell’acquisto (nel negozio si può provare, si ha un addetto alle vendite a disposizione, si toccano i capi con mano), ma anche per contribuire ad una ripresa economica del Paese e a una rivitalizzazione delle città e dei piccoli borghi.

“Ok il saldo è giusto”: la campagna di Fismo Confesercenti Modena con consigli utili per il consumatore

Si tratta di alcuni consigli per chi fa acquisti durante i saldi, tra le quali: servirsi nei negozi di fiducia, verificare la presenza del cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato, conservare sempre lo scontrino perché è possibile sostituire l’articolo difettoso.