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Via Romea Nonantolana: le novità presentate in Abbazia

Via Romea Nonantolana: le novità presentate in AbbaziaPresentati in Abbazia a Nonantola il nuovo sito ed i nuovi materiali promozionali della Via Romea Nonantolana, l’itinerario storico che collega Nonantola al Passo di Croce Arcana, lungo un cammino che affonda le sue origini nella millenaria storia dell’Abbazia, interessando, nelle sue due varianti, 17 Comuni della Provincia. La Via Romea Nonantolana, inclusa nell’Atlante Nazionale dei Cammini, fa inoltre parte del cammino europeo Romea Strata, che consente di raggiungere Roma attraverso la via Francigena, una volta valicato l’Appennino modenese.

Queste le principali novità elaborate da Save Italian Beauty.

Nuove strategie di comunicazione con un posizionamento più competitivo e una immagine più moderna e riconoscibile per rilanciare La Via Romea Nonantolana. Ed è proprio dal simbolo dall’Abbazia di Nonantola (punto di partenza del Cammino) che ha inizio il lavoro di il restyling del logo precedente, con la pulizia dei segni, il cambio del font (Cinzel-Bold) e l’aggiunta del pay-off.

Il nuovo posizionamento del brand e dell’immagine coordinata grazie all’utilizzo di colori tonali caratterizzanti, come il rosso terra di Siena, per identificare il “mattone” della Chiesa di Nonantola, il giallo del sole, ed il verde come l’erba e i prati che i camminatori incontreranno lungo il tracciato. Colori che ritroveremo in tutti i materiali collaterali, dalle brochure, a manifesti e locandine fino alle credenziali del camminatore.

Nuovo sito internet

Inoltre è stato presentato anche il nuovo sito internet

(www.viaromeanonantolana.org) che racchiude al suo interno tutte le informazioni relative al percorso: tracciati gps, punti tappa, schede tecniche, strutture ricettive, punti di interesse e tutte le gallery dei due itinerari (orientale e occidentale).

La Via Romea rappresenta un patrimonio storico e culturale – spiega il Presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei – per tutto il territorio provinciale, connotandosi come elemento di raccordo tra storia, turismo, tradizione e cultura. Valorizzare e promuovere azioni che sappiano mantenerne vivi questi elementi significa per noi investire sul futuro della nostra comunità, nonantolana e modenese. Da parte della Provincia di Modena c’è quindi la massima disponibilità ad operare al meglio per questo importante patrimonio collettivo.

Per l’Ente Parchi Emilia Centrale, che aderisce alla convenzione per la sua gestione – commenta il Presidente Giovanni Pasini  – la Via Romea Nonantolana rappresenta una direttrice di grande importanza, sia come valore storico che come richiamo turistico. Questo itinerario è ricompreso nelle azioni che come Ente stiamo svolgendo sul fronte della valorizzazione e della comunicazione dei percorsi escursionistici, in particolare riguardo al sito web itinerari.parchiemiliacentrale.it, completato in queste settimane, un nuovo e innovativo strumento di consultazione per gli escursionisti, con mappe interattive e app per gli smartphone”.

Il Comune di Nonantola è capofila della Convenzione di Enti che, dal 2017, ha l’obiettivo di promuovere questo itinerario storico. Queste le parole dell’Assessore al Turismo Andrea Zoboli.

“Nonantola è il punto di partenza di questo Cammino, che ha nella storia della nostra Abbazia il principale filo conduttore. Negli ultimi anni stiamo investendo molto sulla Via Romea Nonantolana: con il prezioso aiuto dell’Associazione Via Romea Nonantolana abbiamo installato la nuova segnaletica nei tratti di pianura, che si abbina all’ottimo lavoro svolto da Ente Parchi nella cura dei tratti di collina e montagna; ora, insieme a Save Italian Beauty, presentiamo i nuovi canali della promozione e della comunicazione della Via. Nei prossimi mesi proseguiremo l’importante lavoro di costruzione di una rete di accoglienza e di servizi destinati al camminatore, oltre ad interagire con le agenzie di organizzazione e promozione turistica.
Siamo convinti del potenziale di questo tipo di turismo, lento, attento alle bellezze del nostro territorio comunale e provinciale che spesso rimangono tagliate fuori dagli itinerari “mordi e fuggi”. Continueremo a lavorare per diffondere questa consapevolezza tra tutti gli Enti interessati, che ringraziamo per la crescente partecipazione, e tra i cittadini tutti”.