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Modena, Polizia Locale: rafforzare e ripensare le sicurezze urbane

Modena, Polizia Locale: rafforzare e ripensare le sicurezze urbaneÈ stato un anniversario di nuovo in presenza il 162esimo che la Polizia locale di Modena ha festeggiato in modo solenne mercoledì 25 maggio con il reparto di formazione schierato e la presentazione del Gonfalone della città di Modena, dei Gonfaloni della Provincia e del labaro del Corpo.

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il comandante Roberto Riva Cambrino hanno aperto la commemorazione con la rassegna del Corpo sulle note del Piave prima degli inni nazionale e dell’Unione Europea, alla presenza delle autorità civili e militari della città tra cui la prefetta Alessandra Camporota, il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi, il procuratore della Repubblica Luca Masini, la questora Silvia Burdese, il comandante dell’Accademia militare Davide Scalabrin, il comandante del Comando provinciale dei Carabinieri Antonio Caterino, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Ermanno Andriotto e il comandante della Guardia di Finanza Adriano d’Elia.
Il richiamo all’unità tra le componenti istituzionali in un momento storico caratterizzato da emergenze ha aperto l’intervento del sindaco Gian Carlo Muzzarelli che ha sottolineato la necessità di rafforzare e reinventare le sicurezze urbane dopo la pandemia, con un impegno a tutto campo che va dal presidio del territorio a un’attenzione particolare per la sicurezza stradale sia in termini di controlli che di prevenzione, passando per le azioni di Protezione civile e legalità in campo economico e sui luoghi di lavoro.
Mettendo al centro la richiesta di sicurezza integrata e partecipata, il primo obiettivo per le istituzioni modenesi sarà il rinnovo del Patto per Modena città sicura, sottoscritto nel 2019 assieme a Prefettura e Forze dell’ordine, che dovrà tener conto dei diversi bisogni di sicurezza che il territorio esprime attraverso la partecipazione dei cittadini, le parti sociali ed economiche. Confermata quindi l’intenzione di continuare a investire sulle sicurezze a tutti i livelli, con personale, tecnologie, dotazioni, formazione e partecipazione e, pertanto, la necessità di tenere alta il dialogo col Governo. A livello locale, la rigenerazione urbana, sfruttando i fondi Pnrr e gli investimenti europei, resta la priorità, così come lavorare sulla vitalità del centro storico e per il decoro urbano.
In materia di videosorveglianza il sindaco ha ricordato l’incremento delle telecamere (da 197 nel 2018 alle attuali 366) a cui si sono aggiunte anche quelle inserite nel Sistema Nazionale Targhe e Transiti, e ha annunciato l’ulteriore implementazione della rete a partire dalle zone Torrazzi, Area Nord e Area Nord Ovest. Allo stesso modo l’amministrazione comunale intende continuare ad allargare la rete del Controllo di Vicinato arrivando entro l’anno a quota 100 (oggi sono circa 2.700 i cittadini coinvolti nei 93 gruppi). Mentre per fronteggiare il fenomeno dei conflitti e del disagio giovanile, emerso prepotentemente dopo la pandemia, è stato avviato un lavoro intersettoriale denominato “Giovani al Centro” che vede insieme Polizia locale, Politiche giovanili, Ufficio Legalità e sicurezze.
Un ringraziamento sentito il sindaco lo ha rivolto a tutti gli uomini e le donne della Polizia locale di Modena presenti numerosi alla cerimonia. Tra loro anche i primi operatori neoassunti con il corso unico regionale, “un’esperienza unica in Italia” come ha rilevato il comandante Roberto Riva Cambrino che ha tra l’altro sottolineato due ulteriori novità. Innanzitutto, gli oltre 100 operatori fregiati di decorazione di anzianità, come previsto dalla recente norma regionale, che assommano quasi 3.500 anni di servizio, “segno di un contributo generoso e quotidiano assai cospicuo a favore della collettività”. In secondo luogo, la decorazione per Meriti Speciali assegnata dalla Regione Emilia-Romagna all’ispettore capo Andrea Parmeggiani “che mettendo a rischio la propria incolumità ha tratto in salvo una giovane, vittima di bullismo, che manifestava intenti suicidi sul cornicione di un palazzo”, come spiega la motivazione del riconoscimento proposto insieme da sindaco e comandante e consegnato dal presidente della Regione nei giorni scorsi.
Durante la cerimonia attestati per meriti di servizio ed elogi scritti sono invece stati assegnati a diversi operatori che si sono distinti nel corso del 2021 in attività operative di tipo molto diverso che “bene descrivono e rappresentano la professione”: le assistenti scelte Patrizia Paltrinieri e Barbara Genitoni; l’ispettore superiore Luigi Scannapieco, la sovrintendente Gilda Caridi e l’assistente Stefano Piva; gli ispettori Veronica Ballestrazzi e Alessandro Fiore; l’agente Ivana Vaccaro; l’assistente capo Elisabetta Buzzotta; l’ispettrice Alessia Leo, il sovrintendente Claudio Ferrari, gli assistenti capo Vincenzo Polo, Antonio Inglese, Monica Menghini, Danilo Carli e l’assistente scelto Carlo Lucca; i sovrintendenti Achille Reami, Claudio Ferrari, l’assistente Virna Biondini e l’agente Luca Avicolli; l’ispettrice superiore Annalisa Fiorini e l’ispettore Claudio Comastri; l’ispettore Alessandro Ottolini, l’ispettrice Fabiana Aimale, l’assistente capo Stefano Formentini, gli assistenti Gaetano Raucci, Fabio Pestilli e Alex Pescarolo.
Attestati di riconoscenza da parte del Comando sono stati consegnati inoltre alla scuola media Carducci (a ritirare l’attestato è stata un’alunna che ha illustrato con fumetto l’attività di educazione stradale svolta in classe dalla Polizia locale) e all’Istituto professionale Cattaneo-Deledda per la sensibilità nella formazione degli studenti aderendo agli itinerari formativi generali di Educazione alle Legalità e specifici sulla violenza di genere. Attestati di riconoscenza, infine, anche a tutte le associazioni di volontariato che collaborano con la Polizia locale nell’ambito del progetto Volontari della Sicurezza (Corpo Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Modena, Guardie ecologiche volontarie di Legambiente, Associazione Vivere sicuri, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale City Angels Italia, Associazione Narxis, Associazione europea operatori di polizia, Associazione Scientifica Anti Crimine, Associazione Comunità Modenese per l’Integrazione e la Solidarietà), ai gruppi di Controllo del Vicinato rappresentati alla cerimonia dai coordinatori delle 4 zone e al Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile.

SICUREZZA STRADALE, AL VIA LE AZIONI

Stand con operatori per informare la cittadinanza e controlli sulle strade coordinati tra le Polizie locali della provincia modenese. Entra nel vivo il progetto “Sicurezza stradale: azioni integrate per la prevenzione e il contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive”.

Il progetto sull’incidentalità alcol e droga correlata, interamente finanziato dal Dipartimento per le Politiche Antidroga, sarà realizzato, con la collaborazione della Prefettura, dal Comune di Modena assieme a Ausl, Unione Comuni dell’Area Nord, Unione Comuni Terre dei Castelli e Comune di Castelfranco Emilia.

Dopo la presentazione avvenuta nei mesi scorsi, l’avvio ufficiale delle attività è fissato per sabato 28 maggio con un’iniziativa di sensibilizzazione e informazione in programma nei vari territori dei soggetti partner. Un apposito gazebo sarà allestito in concomitanza con il Motor Valley Fest, a Modena, in largo Sant’Agostino, dove dalle 10 alle 12 sarà presente anche personale dell’Ausl; a Vignola (per Terre di Castelli) in viale Mazzini, durante la mattinata; a Medolla (per Unione Comuni Area Nord) nella serata in via Roma, di fronte a piazza Garibaldi dove si terrà il concerto di Paolo Belli in occasione delle celebrazioni per il decennale del terremoto e a Cavazzona di Castelfranco Emilia nell’ambito della festa parrocchiale che si svolge nel pomeriggio. Gli operatori della Polizia locale forniranno ai cittadini informazioni, consigli e distribuiranno materiale informativo, in particolare sugli effetti di alcol e droghe e le conseguenze per chi si mette al volante, oltre che sulla conduzione dei monopattini elettrici.

Nel mese di giugno prendono il via anche i servizi di controllo stradale coordinati fra le polizie locali partner, come previsto dal progetto. I controlli si svolgeranno su vie di comunicazione provinciali e urbane secondo un calendario programmato dal tavolo di coordinamento e saranno effettuati dalle diverse Polizie locali nelle medesime giornate e orari. Il primo di quattro servizi di controllo in programma a giugno è fissato per venerdì 3 giugno e poi a seguire il 10, il 17 e il 29 giugno.

Il progetto “Sicurezza stradale: azioni integrate per la prevenzione e il contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze psicoattive” prevede un’azione sinergica e coordinata tra i partner fra le Polizie Locali della provincia e le Forze dell’Ordine, non solo per le attività di contrasto del fenomeno, ma soprattutto per gli indispensabili profili di prevenzione e educazione.

Da una parte, si intende cioè contribuire a sistematizzare e potenziare i controlli stradali congiunti e coordinati anche a livello provinciale, dall’altra, a consolidare i percorsi formativi volti a prevenire l’incidentalità correlata all’uso di alcol e droghe, strutturando percorsi informativi e formativi per la prevenzione della guida in stato psicofisico alterato e promuovendo la guida consapevole, soprattutto nei giovani.

Nell’ambito del progetto, che ha ottenuto un finanziamento di 350mila euro, si prevede anche di potenziare la strumentazione deelle Polizia locali dei Comuni partecipanti per garantire controlli mirati al contrasto della guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e i controlli saranno monitorati attraverso una scheda di rilevazione appositamente predisposta. Controlli volti a verificare l’utilizzo di droghe e alcol da parte dei conducenti potranno essere effettuati anche nei centri storici, soprattutto in occasione delle serate di “movida” e includeranno anche la micromobilità, come i monopattini.

L’attività di prevenzione e quindi di educazione e sensibilizzazione costituisce, inoltre, una parte preponderante delle azioni che saranno sviluppate facendo leva su strategie multisettoriali. Le azioni formative, curate insieme al Servizio Dipendenze patologiche (SerDP) dell’Ausl, saranno rivolte innanzitutto a giovani e giovanissimi, ma anche a insegnanti e genitori quali adulti di riferimento per i giovani, oltre che a operatori dei centri di aggregazione e associazioni giovanili e di promozione sportiva, agli operatori delle forze di polizia e ai gestori di esercizi pubblici, come bar, locali, discoteche.

Maggiori informazioni sul progetto e le attività sono disponibili on line (https://www.comune.modena.it/legalita-e-sicurezze/sicurezza-stradale).