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Strade provinciali e aeroporto di Rimini, in arrivo 13 milioni di euro

Strade provinciali e aeroporto di Rimini, in arrivo 13 milioni di euroOpere di manutenzione straordinaria lungo le strade provinciali della regione e due interventi per l’adeguamento della pista e la manutenzione dell’aeroporto di Rimini, per un totale di 13 milioni di euro. Li ha assegnati alla Regione Emilia-Romagna il Comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile quale anticipo delle risorse previste dal Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027.  Le opere di inizio o completamento dei lavori verranno avviate immediatamente. Gli enti attuatori per le infrastrutture stradali saranno le Province, mentre per il ‘Federico Fellini’ sarà la società AIRiminum.

Per quanto riguarda la manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali sono previsti interventi sulle pavimentazioni, sui versanti franosi, sulle barriere di ritenuta (guardrail) e la realizzazione di percorsi ciclopedonali e rotatorie. Lavori che verranno finanziati con 10 milioni di euro capaci di generare opere per 11,7 milioni di euro (11.735.772).

Sono stati inoltre finanziati due interventi, uno di adeguamento alle norme e l’altro per la manutenzione della pista dell’aeroporto di Rimini, attuati dalla società di gestione AIRiminum, per 3 milioni di euro, a fronte di un costo complessivo di 3,5 milioni.

“L’anticipo del Fondo di coesione sociale- afferma l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini-, è una buona notizia per il tutto il territorio. Si tratta di fondi importanti per la manutenzione dell’aeroporto di Rimini e per la sicurezza e l’efficienza della rete stradale regionale che coprono tutte le province da Piacenza a Rimini. Fondi che costituiscono solo una prima tranche e che permettono di dare molte risposte positive a una regione come la nostra di grande attivismo economico-commerciale. E anche questa volta- chiude-, come già sperimentato positivamente in passato, le risorse saranno erogate direttamente ai beneficiari, cioè alle Province. Una misura che abbiamo deciso di riproporre, appunto, per velocizzare al massimo i lavori”.