Sarà dedicata ad approfondire la figura del Garante comunale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale la seduta di mercoledì 16 febbraio (ore 18) della commissione consiliare Servizi. L’incontro, convocato dal presidente Tommaso Fasano, si svolge nell’ambito del percorso indicato dal Consiglio comunale lo scorso ottobre, approvando uno specifico ordine del giorno, per verificare la possibilità di istituire anche a Modena il Garante comunale.
Attualmente, infatti, esiste la figura del Garante nazionale con il compito di vigilare che la custodia delle persone sottoposte alla limitazione della libertà personale sia attuata in conformità alle norme nazionali e alle convenzioni internazionali sui diritti umani ratificate dall’Italia. In Emilia-Romagna è attivo anche il Garante regionale e alcune città hanno istituto anche il Garante comunale.
Alla seduta della commissione intervengono l’attuale Garante regionale Roberto Cavalieri e il Garante regionale uscente Marcello Marighelli; Vittorio Laviola, psichiatra, responsabile di Medicina penitenziaria dell’Asl di Modena; Paola Cigarini, presidente del gruppo Carcere-Città Odv.
Approvando l’ordine del giorno, il Consiglio comunale aveva sottolineato in particolare la presenza a Modena della Casa circondariale di Sant’Anna e a Castelfranco di una Casa di reclusione a custodia attenuata, chiedendo di di attivare un percorso di informazione e partecipazione della cittadinanza, anche coinvolgendo i Quartieri, in merito alla istituzione della figura del Garante comunale.