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Covid, alle imprese di Maranello 180 mila euro a fondo perduto

Covid, alle imprese di Maranello 180 mila euro a fondo perdutoAltri centomila euro di contributi a favore di 75 imprese di Maranello colpite dallo stato di emergenza legato alla pandemia. E’ la cifra che verrà stanziata dall’amministrazione comunale alle attività economiche che ne hanno fatto richiesta e ne possedevano i requisiti, nell’ambito dell’ultimo bando realizzato dal Comune, il secondo emesso negli ultimi mesi: complessivamente, i contributi a fondo perduto erogati attraverso i due bandi agli operatori economici ammontano a 180 mila euro e riguardano 141 imprese.

Anche il secondo bando è stato pensato per integrare il reddito di impresa o di lavoro autonomo delle attività economiche, come supporto per superare il periodo di crisi determinato dalla sospensione o dalla riduzione dell’attività e del calo di fatturato.
A sostegno delle imprese interessate l’amministrazione comunale ha quindi messo a disposizione centomila euro a fondo perduto, dopo un primo stanziamento di 80 mila euro erogato nei mesi scorsi.
“Con questi ulteriori fondi continuiamo a sostenere le attività produttive del territorio colpite dalla crisi pandemica”, afferma Mariaelena Mililli, assessora a commercio e attività produttive. “Abbiamo lavorato per calibrare un intervento che potesse includere anche nuove categorie e le giuste correzioni per ampliare l’estensione della misura di sostegno economico e allargare la platea dei fruitori. Il primo bando ci ha offerto la possibilità di comprendere la prima fase di difficoltà economica delle attività produttive del nostro territorio. Con il secondo è stato possibile rilevare cali del fatturato più significativi e per i quali è servito ancora di più mettere in campo ulteriori contributi che nella maggior parte dei casi è andata a vantaggio di pubblici esercizi e commercio al dettaglio”.
Delle 75 imprese destinatarie dei nuovi fondi, la maggior parte appartiene al settore dei pubblici esercizi, seguito da attività extra commercio, commercio al dettaglio, estetica e acconciatori, ricettività, artigiani, aziende agricole e agriturismo, noleggio con e senza conducente, agenzie viaggi, commercio all’ingrosso, palestre e commercio su aree pubbliche. La maggior parte di queste imprese sono di piccole dimensioni, con un fatturato che non supera i 100 mila euro, e hanno certificato una riduzione del fatturato di oltre il 75% confrontando il periodo novembre 2020-aprile 2021 con gli stessi sei mesi del periodo 2019-2020.