Home Economia Bilancio Vignola, niente aumento delle tasse e investimenti per 10 milioni di...

Bilancio Vignola, niente aumento delle tasse e investimenti per 10 milioni di euro

Bilancio Vignola, niente aumento delle tasse e investimenti per 10 milioni di euroNessun aumento della pressione fiscale, investimenti per oltre 10 milioni di euro in tre anni, la conferma del Bilancio partecipativo, il rilancio del progetto Armilla: sono queste le principali novità del  Bilancio di previsione del Comune di Vignola. “Abbiamo predisposto misure che aiutino sia i cittadini che le piccole imprese ad affrontare le difficoltà di questo momento – spiega l’assessore al Bilancio Mauro Smeraldi – ma guardiamo anche al futuro e allo sviluppo dei servizi per la nostra comunità. Compito di un’Amministrazione, infatti, è anche quello di saper alzare lo sguardo dal contingente per provare a disegnare una prospettiva per i prossimi anni”.

L’Amministrazione di Vignola è tra i pochi Comuni che ha saputo utilizzare quasi completamente il cosiddetto “Fondone anti-Covid” che il Governo aveva stanziato: sono rimasti solo 30mila euro che verranno trasferiti all’Unione Terre di Castelli per l’aggiornamento delle “bolle scolastiche” (pre e post scuola). Se verranno confermati i nuovi aiuti governativi, al momento solo annunciati, a Vignola verrà mantenuta l’esenzione dalla tassa sull’occupazione del suolo pubblico per gli esercizi commerciali.

IMU e IRPEF rimangono immutate: non è previsto, infatti, un incremento della pressione fiscale. Si continuerà a lavorare al recupero dell’evasione fiscale, impegno che ha portato nel 2021 al recupero di 600mila euro e che si prevede possa arrivare a recuperare nel 2022 altri 450mila euro.  Gli oneri di urbanizzazione per il 2022 sono previsti in 850mila euro, 200mila euro dei quali saranno utilizzati per le spese correnti. Per fare fronte agli aumenti delle spese energetiche (gas e luce) per le utenze pubbliche saranno utilizzati l’avanzo di amministrazione e /o il fondo di riserva. Per le famiglie in difficoltà l’Unione distribuirà a breve 350mila euro, di cui 107mila trasferiti dal Comune di Vignola.

Vengono previsti investimenti per oltre 10 milioni di euro nei prossimi tre anni: 2.300.000 circa per le scuole, 2 milioni circa per la rigenerazione e la riqualificazione urbana, 900mila euro per la manutenzione delle strale e oltre 200mila per parchi e relativi giochi.

“Ripeteremo l’esperienza del bilancio partecipativo – conferma Mauro Smeraldi –  A questo scopo abbiamo destinato per il 2022 la somma di 120mila euro dall’avanzo di amministrazione. Sono 20.000 euro in più rispetto all’anno passato, perché vorremmo aumentare il peso della partecipazione delle scuole, premiando anche un progetto per la scuola proposto dagli studenti. Rilanciamo, inoltre, il progetto Armilla per favorire i commercianti che intendono aprire una nuova attività o ampliare la propria. Gli investimenti in conto capitale riguardano i progetti per il futuro della nostra città, ovvero i grandi progetti di rigenerazione urbana relativi alla stazione dei treni e all’ex mercato ortofrutticolo, all’ex macello, alla rotatoria della Pieve e alla riqualificazione di via Alessandro Plessi. Tra le priorità di questa Amministrazione anche la costruzione della nuova Caserma dei carabinieri, con l’auspicio di avere a Vignola un Comando di Compagnia, e la realizzazione del Polo socio-sanitario. L’obiettivo è quello di approvare il bilancio entro il 31 dicembre”.

Confermati i trasferimenti all’Unione per le Politiche scolastiche (3 milioni e 118 mila euro), per le Politiche sociali (1 milione e 785mila euro) e per la Sicurezza (645mila euro).

“Il compito che la nostra Amministrazione ha davanti nei prossimi anni – conclude l’assessore Mauro Smeraldi – è quello di intercettare e impiegare al meglio le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Ci siamo attrezzati con l’affidamento a un soggetto esterno specializzato nell’individuazione di finanziamenti, europei, nazionali e regionali. Con una formula particolare, tra l’altro, che non comporta oneri per il Comune: l’affidatario del servizio riceve un compenso percentuale solo sull’importo dei finanziamenti che effettivamente intercetta”.