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Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donneIn concomitanza con questa ricorrenza, nel contesto delle diverse attività promosse dall’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, il Laboratorio su Discriminazioni e vulnerabilità, coordinato dal Prof. Thomas Casadei presso il CRID – Centro di Ricerca interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità (diretto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti), in collaborazione con il Centro Documentazione Donna di Modena, promuove martedì 23 novembre 2021 l’incontro di approfondimento “Nuove forme della violenza maschile contro le donne: profili sostanziali e ricadute processuali del revenge porn”.

Il Seminario – che costituisce il terzo appuntamento del ciclo di dialoghi seminariali “Forme della discriminazione: soggetti vulnerabili e sistemi giuridici” – prenderà avvio alle ore 15.45 presso l’aula O del Dipartimento di Giurisprudenza, in Via San Geminiano, 3, e vedrà gli interventi del Dr. Cesare Trabace (Unimore) e della Dott.ssa Vittorina Maestroni, Presidente de Centro di Documentazione Donna di Modena.

Coordinerà i lavori il Prof. Thomas Casadei (CRID – Unimore).

La legge n. 69 del 2019 ha introdotto nel nostro ordinamento il reato di c.d. “revenge porn”. A partire da un inquadramento delle nuove forme di violenza maschile contro le donne, il Seminario si propone di riflettere sui primi anni di applicazione della norma e sull’evoluzione del fenomeno.

L’evento, che gode del Patrocinio del Comune di Modena, si colloca nel calendario degli eventi previsti per la  Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne , organizzato dall’Assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con il Tavolo comunale delle Associazioni per le Pari Opportunità e le non Discriminazione, cui anche il CRID aderisce, e rientra nel quadro delle attività che il Dipartimento di Giurisprudenza e il Centro Documentazione Donna promuovono a partire da una Convenzione in tema di promozione della cultura del rispetto e delle pari opportunità.

Nell’occasione verrà presentata anche la Rete universitaria Un.I.Re (Università in rete contro la violenza di genere) cui il CRID ha di recente aderito.

Il fine della Rete è attuare la “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne e la violenza domestica” (Convenzione di Istanbul) nelle parti dedicate alla formazione, alla ricerca, alla raccolta dati e alla sensibilizzazione della società nell’ottica di affermare una cultura del rispetto delle identità di genere.

 

Vittorina Maestroni, laureata in Economia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia con una tesi sui servizi di cura della prima infanzia, dal 1999 lavora al Centro documentazione donna di cui diventa Direttrice nel 2005 e poi Presidente dal 2011.

Tra le sue principali attività di ricerca: donne e mercato del lavoro, conciliazione e lavoro di cura, progetti di prevenzione della violenza sulle donne e di educazione alle differenze di genere rivolti a infanzia e adolescenza.

Tra i saggi più recenti, Il quadro normativo ed esperienze di buone prassi in #imprendodonna. Indagine sulla condizione dell’imprenditoria femminile a Modena (Modena 2016), la curatela insieme ad A. Pellacani di Ricette di vita (Modena, 2017), la ricerca  (insieme a N. Corsini) Conciliare tempi di vita e di lavoro: due indagini conoscitive nell’ambito del progetto di ricerca sul Bilancio di genere del Comune di Modena (Modena, 2017), il manuale (insieme a N. Corsini) GEN-EDU: superare gli stereotipi di genere nell’educazione, nei percorsi formativi e nell’orientamento scolastico (Modena, 2019).

Cesare Trabace si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, discutendo una tesi in Diritto processuale penale dal titolo “Il principio di conoscibilità dell’accusa nel processo penale: teoria e prassi a confronto” (Relatore Prof. Giulio Garuti).

Ha conseguito l’abilitazione alla professione di Avvocato e, di recente, il titolo di Dottore di ricerca, con un elaborato dal titolo “Le condotte riparatorie nel processo penale, tra deflazione e restorative justice” (tutor Prof. Giulio Garuti).

Ha trascorso soggiorni di ricerca all’estero presso la Humboldt Univesität (Berlino), il Max-Planck-Institut für ausländisches und internationales Strafrecht (Friburgo in Brisgovia) e l’Institute for Advanced Legal Studies (Londra).

È autore di diverse pubblicazioni, aventi, tra l’altro, ad oggetto i procedimenti speciali, le impugnazioni e la vittima del reato.