Una nuova fase di sviluppo del Progetto di Controllo di Vicinato, che negli anni ha dimostrato di essere efficace nel contrasto dei reati contro il patrimonio, attraverso l’ingrediente fondamentale che è alla base di questo tipo di progetto: la partecipazione. Con l’avvio dei lavori, nei giorni scorsi, dei Tavoli Ambiente nati a seguito della Dichiarazione di Emergenza climatica, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale nell’ottobre 2019, e che vedono come attori principali le Associazioni del territorio, affiancate dall’Amministrazione e dal Consiglio comunale, aumenta il raggio d’azione nella tutela e nella salvaguardia dell’ambiente e del mondo animale.
In particolare, al tavolo formato da associazioni e gruppi territoriali di cittadini sensibili ai temi ambientali, è stato chiesto di portare proposte rispetto agli argomenti da approfondire, nell’ottica di una partecipazione attiva della cittadinanza impegnata all’attività amministrativa. Al tavolo consiliare, invece, è stata proposta una partecipazione che si è concretizzata nell’ascolto di quella parte di comunità che decide di prendere parte in prima persona alla lotta ai cambiamenti climatici, attraverso l’impegno quotidiano nel proprio territorio. Tante le tematiche emerse: dai rifiuti al consumo di suolo, dallo spreco alimentare all’energia, passando per acqua e verde pubblico. Obiettivo dell’incontro era raccogliere le istanze, fare sintesi e pensare assieme ad un modo efficace di organizzare la partecipazione, per arrivare a fare della sensibilità ambientale una questione sempre più sentita dalla comunità. Un lavoro corposo e concreto che porterà, dunque, all’allargamento del raggio d’azione del controllo di vicinato:
“Persiste ahinoi sul territorio la presenza di una piccola minoranza di persone che evidentemente ancora non hanno colto l’importanza, oltre che il significato, della sana convivenza civile, del buon senso e del rispetto dell’ambiente che ci circonda. Nessun problema – ha dichiarato il Sindaco Giovanni Gargano – come promesso, partiamo con un bel cambio di passo e, così come abbiamo fatto per la sicurezza a tuttotondo, diamo il là al progetto di allargamento del controllo del vicinato, a salvaguardia del verde che ci circonda. Non solo. Questa attività sarà rivolta anche a beneficio del mondo animale. Un progetto che chiameremo “Ma che bel Castello!”, che si pone l’obiettivo in primis di coinvolgere i cittadini, rendendoli consapevoli attraverso un’adeguata formazione per creare le migliori condizioni affinché siano pienamente attivi all’interno di un gioco di squadra coordinato dalla stessa Amministrazione, come avviene da anni nel Controllo di Vicinato.
Sono certo – ha concluso – che così facendo, gli stessi risultati ottenuti sul fronte della sicurezza urbana che ci vedono in forte controtendenza rispetto a tutta la Provincia sui reati predatori, anche per ciò che concerne i nuovi temi trattati, avremo risultati lusinghieri e duraturi. Ancora una volta saremo fianco a fianco con i cittadini che saranno sempre di più i nostri “ambasciatori”, rafforzando la coesione sociale, a beneficio, guai a dimenticarlo, anche e soprattutto delle future generazioni”.
A partire da fine novembre prenderà il via una serie di incontri informativi aperti alla cittadinanza, volti alla promozione di buone pratiche legate alla diminuzione della produzione di rifiuti, al corretto iter per eseguire segnalazioni ambientali, ai consumi domestici, alla tutela animale. Parallelamente, il Comune di Castelfranco Emilia promuoverà una call to action per raccogliere le adesioni dei cittadini interessati a diventare Ecovolontari, cui verrà proposta una formazione ad hoc tra gennaio e febbraio 2022, grazie al supporto dei cittadini che da anni sono impegnati in queste azioni, per poi costruire assieme un calendario di iniziative di pulizie spontanee diffuse su tutto il territorio, che si svilupperà a partire dalla primavera 2022. “L’auspicio è che questo progetto allarghi la platea di cittadine e cittadini interessati ai temi ambientali, per promuovere azioni sempre più condivise, mirate a sistematizzare la ricchezza presente, in termini di attivismo e competenze, per implementare un’idea di salvaguardia del pianeta in grado di coinvolgere davvero l’intera comunità” ha concluso l’Assessore alla Transizione Ambientale ed Energetica Valentina Graziosi.