Bandi per start up nel settore della mobilità sostenibile e incentivi a chi si sposta con mezzi ecologici. Riconoscimento delle competenze, comprese quelle informali. Pratiche di volontariato cui dedicare una scuola a livello regionale. Sport, spazi e cultura. Sono solo alcune delle priorità che le ragazze e i ragazzi dell’Emilia-Romagna indicano per costruire un presente e un futuro nuovi. E la Regione, che ha voluto ascoltarli attraverso un percorso di confronto – YOUZ (www.youz.emr.it) – che da giugno ha toccato tutti i territori, si impegna a valutarle da subito, per lavorare alla loro realizzazione, a partire da quelle fattibili in tempi brevi. Almeno dieci delle 86 totali, una sorta di decalogo che potrebbe uscire già dalla seduta della Giunta regionale di lunedì prossimo.
E’ l’impegno preso oggi dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dalla vicepresidente con delega alle Politiche giovanili, Elly Schlein, nel primo Forum giovani dell’Emilia-Romagna, svoltosi al Dumbo di Bologna. Presenti 300, al termine di un viaggio in 11 tappe da Piacenza a Rimini: oltre 2mila ragazze e ragazzi coinvolti.
Per dare un seguito immediato al confronto aperto, la Regione intende avviare la “carovana del cambiamento”, per unire territori, scoprire nuovi talenti e migliorare l’accesso ai servizi e le opportunità. Dentro i servizi rivolti ai giovani, per dare loro risposte.
Nel capoluogo regionale, gli under 35 che hanno condiviso il percorso di YOUZ sono tornati a confrontarsi, divisi in gruppi di lavoro, sulle quattro macroaree proposte: saperi, innovazione e nuove tecnologie (smarter); transizione ecologica e contrasto ai cambiamenti climatici (greener); giustizia sociale (fairer); inclusione, solidarietà e cura (closer).
“Ora più che mai è il momento del coraggio, per ascoltare le ragazze e i ragazzi e, soprattutto, dare loro la possibilità di incidere e decidere- hanno sottolineato Bonaccini e Schlein, presenti al Forum-. Per questo vogliamo da subito lavorare alle loro proposte, per passare dalle parole ai fatti. Non vogliamo che tutto resti solo un album dei desideri, vogliamo mettere le basi per una co-progettazione e condivisione delle politiche regionali rivolte alle nuove generazioni. Già lunedì in Giunta esamineremo le loro proposte, valutando quali possano essere realizzabili nel breve-medio periodo e quali inserire nella programmazione che abbiamo davanti. Quello di oggi è solo un inizio, apriamo con loro una piattaforma che resta attiva, aperta in maniera permanente”.
“Il nostro obiettivo- hanno aggiunto- è quello di costruire politiche condivise sui temi che più li hanno interessati: socialità, formazione, lavoro, fare impresa. E ancora: affermazione ed estensione dei diritti, rispetto e valorizzazione delle differenze e delle identità. Con l’intento di creare una rete stabile che accresca la partecipazione, la convinzione di poter contare davvero nelle scelte pubbliche”.
Da qui si parte, dunque. La Regione andrà a verificare le proposte presentate anche nell’ambito della progettazione relativa ai fondi del Next Generation Eu e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Così come della programmazione dei Fondi strutturali e dei piani integrati regionali: Patto per il Lavoro e per il Clima, Programma di mandato, Strategia Regionale per lo Sviluppo sostenibile Agenda 2030.
Inoltre, la Regione cercherà di tradurre le idee e le proposte dei giovani nelle prossime Linee guida regionali per le future politiche giovanili, sulla base di un lavoro trasversale che coinvolgerà gli assessorati e le strutture competenti.
In prima battuta sarà la Giunta ad esprimersi, già nelle prossime sedute; i progetti saranno poi portati in Assemblea legislativa, per il coinvolgimento di tutte le forze politiche.