Home Bologna Maltempo. Forte vento in Emilia-Romagna, centinaia di chiamate ai Vigili del Fuoco

Maltempo. Forte vento in Emilia-Romagna, centinaia di chiamate ai Vigili del Fuoco

Maltempo. Forte vento in Emilia-Romagna, centinaia di chiamate ai Vigili del Fuoco

Alberi, rami, lampioni e pezzi di edifici caduti a terra. Tetti scoperchiati, danni alle reti telefoniche, criticità alle linee elettriche. E tre aerei in arrivo all’aeroporto Marconi di Bologna, dirottati, invece, su altri scali. Sono gli effetti del forte vento che oggi ha colpito gran parte dell’Emilia-Romagna, in particolare le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia.

Numerose le chiamate ai Vigili del Fuoco, intervenuti in diverse situazioni, in alcuni casi sono stati affiancati dai volontari di Protezione civile. Più di 300 gli interventi nel bolognese, modenese e reggiano. Più contenuta la situazione a Parma (una quarantina le chiamate) e in Romagna (una ventina tra Forlì-Cesena e Ravenna).

Tra le segnalazioni più critiche, nel bolognese, quella di via Palazzetti, a San Lazzaro di Savena, dove il vento ha fatto volare in strada la copertura di un capannone, mentre a Ozzano è stato scoperchiato il tetto della piscina e a Pianoro è stata danneggiata la copertura della scuola media. Sempre a Bologna, il Pontelungo, a Borgo Panigale, è stato chiuso a causa dell’inclinazione dei pali dell’illuminazione pubblica causata dalle raffiche.

A Cesenatico (Forlì-Cesena) un peschereccio si è “disormeggiato” ed è finito alla deriva contro gli scogli.

In provincia di Parma i guasti causati su sei linee della media tensione (comuni di Neviano, Fidenza, Collecchio, Sala Baganza) sono ormai in via di risoluzione o del tutto risolti.

A Reggio Emilia si sono verificati danni alla rete telefonica appenninica (Cerreto Alpi, Ventasso): interrotte 7 utenze fisse. Criticità sulle linee elettriche di Albinea, Quattro Castella, Vezzano sul Crostolo, Baiso, Casalgrande, Scandiano.

Per far fronte alle numerose segnalazioni da ieri è aperto 24 ore su 24 il Cor, il Centro operativo regionale, con i tecnici a disposizione, oltre a diversi Centri di coordinamento dei soccorsi e Centri operativi comunali. Così come sono stati attivati i Servizi di piena e il controllo delle dighe.