Diario di un brutto anatroccolo è il secondo titolo presentato al Troisi di Nonantola nell’ambito della stagione teatrale 24 25 a cura di ATER Fondazione. A partire da un classico per l’infanzia di Andersen, lo spettacolo indaga il tema della diversità/identità e dell’integrazione attraverso un linguaggio semplice ed evocativo che coniuga teatro e danza. Questa produzione ha portato la Factory Compagnia Transadriatica a calcare prestigiosi palcoscenici italiani e stranieri, ottenendo importanti riconoscimenti.
Attraverso varie tappe della vita come quelle raccontate nella storia originale, in Diario di un brutto anatroccolo si compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di sé stessi e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso.
Con leggerezza e creatività si manipolano tanti piccoli elementi della quotidianità per evocare ogni singola situazione della fiaba: la nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che arriva inatteso e che presto può scomparire anche per cause esterne non riconducibili a noi. La caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque, tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroccolo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e di accettarsi.
Ed è proprio questo ciò che accade al piccolo anatroccolo della fiaba di Andersen: specchiandosi nel lago scopre la propria vera identità.
Prenotazioni tramite e-mail: teatrotroisinonantola@ater.emr.it o messaggio WhatsApp al
333 2401798. Telefono: 059 896535 negli orari di apertura della biglietteria
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