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Attivo fino al 25 dicembre il piano “Natale sicuro” del Mit

Attivo fino al 25 dicembre il piano “Natale sicuro” del Mit“Il Piano “Natale sicuro” annunciato oggi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che prevede in campo più di 250 unità di vigilanza di FS Security in occasione delle imminenti festività, è sicuramente una buona notizia. L’aumento delle aggressioni al personale viaggiante è ormai una vera e propria emergenza nazionale e non passa giorno senza leggere in cronaca casi di violenze sui treni. Per cui ben vengano gli annunciati presidi su oltre 1.300 convogli, di cui molti interessano l’Emilia-Romagna, e su 70 stazioni”.

Così l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, sul Piano nazionale annunciato oggi dal Mit che prevede controlli intensificati a bordo dei treni, agli accessi e monitoraggio delle stazioni e dei tratti di linea per prevenire furti, evasione tariffaria, aggressioni al personale e assicurare viaggi tranquilli ai passeggeri.

“Come Regione siamo impegnati da tempo a trovare risposte e soluzioni- prosegue Corsini-, tra le quali il finanziamento di bodycam ai capitreno per una maggiore sicurezza a bordo, la cui sperimentazione, su base volontaria e d’accordo con i sindacati di categoria, è partita a marzo scorso. In uno spirito di leale collaborazione abbiamo chiesto, insieme a Trenitalia-Tper, al Prefetto di Bologna un incontro urgente per far sì che le risorse previste vengano ben distribuite e il Piano del Mit possa contribuire concretamente a garantire una maggiore sicurezza a chi ogni giorno sceglie il treno per gli spostamenti per studio e lavoro e per il personale che deve operare sempre nella massima tranquillità”.

“Siamo però convinti- chiude l’assessore- che la vigilanza e la repressione dei comportamenti violenti siano un primo passo importante, ma non sufficiente. Occorre pensare anche a forme di comunicazione e di educazione ‘positive’, basate sul rispetto del bene pubblico e di chi lavora per garantire a tutti il diritto alla mobilità. Solo così potremo cercare di contrastare alla base un fenomeno che è andato a intensificarsi in questi ultimi anni post pandemia”.