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Conferito il titolo di Emerito a tre docenti Unimore

Conferito il titolo di Emerito a tre docenti Unimore
Da sx Fontana, Borella, Ossicini

Unimore ha conferito il titolo di “Professore Emerito” a tre nuovi docenti. Questo prestigioso riconoscimento, istituito con un Regio Decreto del 1933, viene assegnato a docenti che, cessati dal servizio, hanno maturato una carriera accademica da professore ordinario per oltre venti anni e si sono distinti nelle loro rispettive discipline.

Nel corso di una cerimonia solenne svoltasi nell’Aula Magna del Palazzo del Rettorato, hanno ricevuto il titolo di “Emerito” i professori: Paola Borella, già ordinario presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze, Daniela Fontana, già ordinario presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, e Stefano Ossicini, già ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria.

“L’Ateneo – commenta il Magnifico Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porroconferisce il titolo di Professore Emerito quale segno di gratitudine nei confronti di quanti hanno dedicato la propria opera alla crescita e alla reputazione di Unimore, in ambito nazionale e internazionale. Con questo riconoscimento, che rappresenta il più alto tributo accademico, l’Università intende rendere omaggio a quei colleghi che, autentici maestri nel proprio campo, hanno saputo creare e trasmettere una solida eredità di sapere e ricerca”.

Durante la cerimonia, il Rettore ha consegnato i decreti di nomina, assegnati dal MIUR su proposta dei rispettivi Dipartimenti. Ogni conferimento è stato introdotto dalla lettura delle motivazioni a sostegno della candidatura, pronunciate dai professori designati: il Prof. Marco Vinceti per Paola Borella, il Prof. Maurizio Mazzucchelli per Daniela Fontana e la Prof.ssa Elena Degoli per Stefano Ossicini.

 

Profilo dei nuovi Emeriti

Paola Borella. Laureata in Medicina e Chirurgia, specialista in Igiene e Medicina Preventiva, è entrata in Unimore nel 1975 come assegnista, poi ricercatore, professore associato e PO di Igiene presso la Facoltà di Medicina. È stata presidente di diverse associazioni scientifiche italiane ed europee, organizzando corsi di aggiornamento, convegni e congressi, tra cui il Mondiale sulla Legionella a Roma nel 2017. Ha lavorato presso il Centro Comune di Ricerca della Comunità Europea di Ispra, e ha fatto parte del nucleo di valutatori della Commissione Europea per l’assegnazione di progetti del settore. Coordinatore nazionale di 3 PRIN sulla prevenzione delle infezioni da Legionella ha collaborato con aziende pubbliche e private nell’innovazione dei sistemi di disinfezione dell’acqua. Recentemente, ha condotto studi sulla salute delle donne gravide in Africa e sulle nanotecnologie utili a prevenire la contaminazione microbica delle superfici. È autore di 215 pubblicazioni, di cui 123 su riviste con Impact Factor nel campo della Sanità Pubblica, prevalentemente sul tema dei rapporti tra ambiente e salute.

Daniela Fontana. Professore Ordinario di Geologia stratigrafica e Sedimentologia, ha ricoperto diversi ruoli istituzionali fra i quali: Direttore Dipartimento Scienze della Terra, Presidente Conferenza dei Direttori, Membro Senato Accademico, Membro Commissione per la redazione Statuto di Ateneo, Membro Consiglio di Amministrazione. L’attività di ricerca, con competenze in stratigrafia e composizione di depositi clastici e carbonatici e con collaborazioni internazionali, riguarda: Processi ed effetti dell’espulsione di fluidi ricchi in metano, Provenienza ed evoluzione dei sedimenti della pianura Padana, Fenomeni di liquefazione delle sabbie sismo-indotta. Responsabile di numerosi progetti di ricerca. Organizzatore e relatore in congressi internazionali. Fra i promotori progetto bilaterale Italy-Korea su gas idrati. Fra gli organizzatori International Earth Science Olympiad in Italia. Ha svolto un’intensa attività didattica per i corsi di Laurea in Sc. Geologiche e Sc. Naturali, per dottorato e di divulgazione scientifica. È autrice di un centinaio di articoli su riviste internazionali e nazionali.

Stefano Ossicini. Laureato in Fisica, assistente al Dip. di Fisica della “La Sapienza” (Roma), poi ricercatore, all’“Freie Universität Berlin”, poi professore incaricato all’Università della Calabria. Dal 1984 all’Università di Modena e dal 2001 ordinario in Fisica Sperimentale al DISMI di Unimore. Vicepreside Facoltà di Ingegneria II, Direttore Scuola Dottorato Fisica e Nanoscienze, Direttore del Centro Interdipipartimentale En&Tech, membro del CdA. Esperto di struttura elettronica, pioniere degli studi delle proprietà delle nanostrutture. Autore di più di 230 pubblicazioni (più di 9600 citazioni, H-Index 45) e dei libri Light Emitting Silicon (2003), What is What in the Nanoworld (2008). Associato Istituto Nanoscienze, CNR, socio Accademia Nazionale Scienze, Lettere e Arti, Modena. Si occupa del rapporto fra scienza e società, libri: L’universo è fatto di storie non solo di atomi (2012), Non ho nulla da rimproverarmi (2013), L’inganno di Mesmer (2019), Breve viaggio nel nanomondo (2020), Il cristallo e la balena (con C. Ossicini, 2021), L’Aureola della Gloria (2023), L’invenzione del concetto di “razza” (2024).