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Donazione di 40 mila euro per l’acquisto di simulatori avanzati destinati alla formazione medica Unimore

Donazione di 40 mila euro per l’acquisto di simulatori avanzati destinati alla formazione medica Unimore
da sx prof Barbieri, rettore Porro, dottssa Bertellini e presidente Rangoni Machiavelli

Grazie alla donazione di 40 mila euro della Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero, Unimore potrà arricchire la propria offerta formativa con simulatori medici avanzati per l’addestramento pratico in anestesiologia. Questi strumenti, fondamentali per migliorare le competenze operative in un contesto sicuro e realistico, permetteranno una preparazione tecnica di altissimo livello.

 

Una donazione significativa, pari a 40 mila euro, è stata effettuata dalla Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero a favore di Unimore, destinata all’acquisto di simulatori medici di ultima generazione per l’addestramento pratico in anestesiologia e nelle discipline correlate: un importante contributo per migliorare la preparazione tecnica degli studenti e dei giovani medici attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia, che consentono una formazione realistica e priva di rischi.

I simulatori acquisiti grazie a questo sostegno comprendono diverse tipologie di strumenti di alta precisione, ognuno dei quali progettato per affrontare specifiche situazioni cliniche. In particolare, i manichini ad alta fedeltà offrono la possibilità di simulare una vasta gamma di condizioni mediche, dal semplice monitoraggio dei parametri vitali a scenari complessi come arresti cardiaci, complicazioni respiratorie e interventi chirurgici. Questi dispositivi sono dotati di software avanzati che permettono agli istruttori di modulare le situazioni in tempo reale, creando un ambiente di apprendimento dinamico che riproduce fedelmente la pressione e la complessità di un contesto clinico reale.

In aggiunta, i simulatori di broncoscopia in realtà virtuale costituiscono uno strumento indispensabile per la formazione nelle tecniche invasive. Attraverso l’uso di un visore e di strumenti di simulazione tattili, gli studenti possono praticare l’inserimento e la guida di un broncoscopio nelle vie aeree, migliorando la loro destrezza e precisione in un ambiente completamente controllato e ripetibile. Questo tipo di esercitazione è particolarmente rilevante nell’affrontare procedure delicate come la gestione delle vie aeree in anestesia, riducendo così il rischio di complicanze legate al training su pazienti.

Infine, i simulatori per la venipuntura centrale avanzata permettono agli studenti di acquisire le competenze necessarie per inserire cateteri centrali, una procedura fondamentale ma complessa, con un alto livello di precisione. Questi simulatori sono equipaggiati con modelli che riproducono fedelmente l’anatomia umana e offrono un feedback in tempo reale sui tentativi di inserimento dell’ago, il tutto in un contesto che minimizza il rischio per i pazienti reali. L’importanza di tali strumenti risiede non solo nell’abilità di fornire un’esperienza pratica ripetibile, ma anche nell’opportunità di commettere errori e correggerli: ciò permette agli studenti di imparare dalle proprie azioni in un ambiente sicuro.

L’acquisizione di queste apparecchiature va dunque a potenziare ulteriormente l’offerta formativa di Unimore nel campo medico. La possibilità di apprendere tramite la simulazione costituisce ormai uno standard irrinunciabile nella formazione dei professionisti della salute, in quanto garantisce un apprendimento sicuro, efficace e adattabile alle necessità di ogni studente, riducendo al contempo i rischi clinici nel trattamento dei pazienti.

“Sono grato per la generosa donazione della Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero – commenta il Magnifico Rettore Unimore, Carlo Adolfo Porro  che attraverso il suo lungimirante supporto al nostro Ateneo rafforza l’impegno di docenti, clinici e ricercatori verso una formazione che coniuga innovazione tecnologica e rigore accademico, nonchè verso ricerche in ambiti di avanguardia.  Gli  strumenti didattici avanzati, capaci di replicare fedelmente scenari clinici complessi e situazioni di emergenza, consentono di di acquisire competenze pratiche in un contesto estremamente realistico e sicuro, riducendo l’errore e affinando la prontezza operativa, , consolidando Unimore come punto di riferimento nel settore”.

“La nostra salute è il bene più prezioso che abbiamo ed è per questo che dobbiamo difenderla e preservarla con ogni mezzo  – afferma Claudio Rangoni Machiavelli, Presidente della Fondazione S. Geminiano e S. Prospero -. La nostra istituzione ha deciso da tempo di collaborare con Unimore e con l’azienda ospedaliera modenese, al fine di facilitare e supportare la formazione dei nostri medici e operatori sanitari, a cui affidiamo ogni giorno i nostri cari, alle prese con qualche difficoltà. Con questa donazione vogliamo, quindi, contribuire a questo fondamentale settore fornendo una strumentazione adeguata alla crescita professionale del personale medico, nella speranza che la nostra Sanità possa essere sempre più all’avanguardia e in grado di fronteggiare, oggi e domani, ogni tipo di patologia”.

L’Anestesista-Rianimatorespiega il Prof. Alberto Barbieri, Direttore Scuola di specializzazione in Anestesia, rianimazione, terapia intensiva e del dolore di Unimore svolge un importante ruolo nell’ambito dell’ospedale poiché deve intervenire su funzioni vitali dell’organismo e molte volte in situazioni di emergenza-urgenza: una figura medica quindi di grande responsabilità. Proprio per assicurare un adeguato addestramento che preveda anche situazioni critiche, a fianco della pratica clinica quotidiana la simulazione avanzata, che si avvicina sempre più alla realtà, risulta di indubbia utilità per ricreare scenari rischiosi e momenti problematici. Ben vengano in futuro corsi con queste caratteristiche”.

“La simulazione in ambito professionalespiega la Dott.ssa Elisabetta Bertellini, cultore della materia di anestesiologia di Unimore consiste nella costruzione di un modello artificiale che ha come obiettivo quello di replicare dinamiche della realtà, permettendo di eseguire manovre, valutare e prevedere una serie di eventi e processi che avvengono in determinate situazioni. La metodica si è diffusa,  intorno alla metà del 900,” soprattutto in ambito aeronautico e automobilistico,  per trovare , successivamente, una sempre più importante applicazione in ambito medico. Oltre all’apprendimento di tecniche di base e avanzate, è possibile   simulare scenari complessi, facilitando anche il lavoro di gruppo e la discussione clinica”.

La tecnologia – conclude la Dott.ssa Bertellini – ha realizzato manichinisimulatori sempre più avanzati e permesso di integrare la realtà virtuale e digitale  nella simulazione stessa. Poiché il training basato sulla simulazione è di provata efficacia, in particolare nell’emergenza – urgenza e in ambito anestesiologico – rianimatorio, i dispositivi acquisiti consentiranno di migliorare la possibilità di formazione professionale  nei medici in formazione e nei  già specialisti”.