A Modena è possibile scoprire la vita di bottega di uno scultore del Cinquecento, come quella dello scultore di terracotte Antonio Begarelli, e dare forma alla polvere in un originale percorso dedicato al gesso; si può interagire con urne cinerarie parlanti per scoprire il mistero degli Etruschi e scoprire il volto della mummia di una giovane ragazza peruviana ritrovata da esploratori modenesi in una necropoli della Ande.
Queste proposte, insieme a tante altre, sono offerte dal Museo civico di Modena per bimbe e bimbi che frequentano scuole dell’infanzia e primarie, e per i più grandi che studiano negli istituti di scuola secondaria di I e II grado.
Per dare la possibilità agli insegnanti di conoscere e provare direttamente tutti i percorsi educativi organizzati per l’anno scolastico 2024-25, il Museo civico ha organizzato un open day per i docenti mercoledì 18 settembre, diviso in due diverse sessioni, entrambe a Palazzo dei Musei con ingresso da largo Porta Sant’Agostino 337: dalle 15 alle 17 per insegnanti di scuola secondaria di I e II grado, e dalle 17 alle 19 per insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria.
La partecipazione è a titolo gratuito: ci si può iscrivere, sino a un massimo di 200 partecipanti, a partire da giovedì 5 settembre sulla piattaforma online di Memo. Il catalogo formativo completo è consultabile da mercoledì 28 agosto.
L’open day è organizzato in collaborazione con il centro educativo Memo.
Il programma del pomeriggio prevede due lezioni introduttive a cura della professoressa Ilaria Del Gaudio, referente scientifica dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, istituzione con cui il Museo civico di Modena ha intrapreso un percorso triennale di collaborazione.
Saranno a disposizione per confronti e ulteriori informazioni le responsabili dei servizi educativi del Museo, Elena Grazia Fe per la sezione arte e artigianato, e Maria Elena Righi per la sezione archeologia etnologia.
I percorsi educativi proposti attualmente dal Museo civico affrontano contenuti specifici legati alla storia del territorio e alle collezioni.
Ogni percorso prevede il confronto diretto con il patrimonio culturale e una mediazione da parte del personale educativo per veicolare in modo efficace i contenuti, ma anche un’attività di rielaborazione delle conoscenze in grado di stimolare le capacità di interpretazione personale, così che ogni percorso diventi un’esperienza ricca di significati.
Le attività sono condotte da personale esperto nella relazione con alunni, studenti e insegnanti, e le proposte colgono le sollecitazioni che vengono dal mondo della scuola. Il patrimonio culturale del Museo civico viene tradotto in un linguaggio accessibile a ogni studente, a seconda dell’età.