La squadra di polizia giudiziaria della sezione di Polizia stradale di Cosenza, nell’ambito di indagini delegate dalla Procura della Repubblica che ha svolto accertamenti sulla illegittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione denominata T-Exspeed v 2.0, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del locale tribunale.
Il sequestro riguarda apparecchiature dislocate su tutto il territorio nazionale, dal Piemonte all’Emilia, dalla Puglia alla Sicilia, dalla Basilicata alla Calabria. Questi autovelox sarebbero gli stessi installati nel comune di Formigine sulla Modena-Sassuolo e quelli posizionati su via Teggi a Codemondo e sulla via Emilia a Masone.
Gli accertamenti effettuati avrebbero consentito di appurare non solo la mancata omologazione ma anche l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento, elementi indispensabili per accertare la legittimità delle violazioni rilevate da tali sistemi, di proprietà di società private che vengono date in noleggio a enti locali, con il rischio concreto di danno erariale nel caso di ricorso da parte di utenti a cui spesso i giudici riconoscono oltre l’annullamento del verbale anche il risarcimento delle spese.