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Da giovedì 26 a domenica 29 settembre torna a Modena Smart Life Festival

Da giovedì 26 a domenica 29 settembre torna a Modena Smart Life Festival
Da sx: Gabriele Pollastri (curatore SLF), il sindaco Massimo Mezzetti, Vittorio Lugli (presidente Fondazione Collegio San Carlo), Donatella Pieri (presidente Fmav), Lorenzo Respi (cirettore Mostre Fmav)

Giunto alla nona edizione, il festival della cultura digitale quest’anno è dedicato al tema “Vero, Falso, X” e vuole riflettere sul confine tra vero e falso nell’epoca della transizione digitale, interrogarsi su quali siano le conoscenze e le competenze necessarie per comprenderlo e per sapersi muovere tra realtà e immaginazione ai tempi dell’AI generativa.

Smart Life Festival è promosso da Comune di Modena, in collaborazione con le istituzioni del territorio, tra cui Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione di Modena, Fondazione Democenter, Provincia di Modena e Camera di Commercio di Modena.

“Il festival affronterà argomenti attualissimi che vanno trattati con cura e competenza – afferma il sindaco di Modena Massimo Mezzetti – Per questo ritengo molto importanti gli appuntamenti che avvengono nella nostra città in luoghi di grande bellezza che renderanno ancora più bello ascoltare le riflessioni degli ospiti che parteciperanno. Dobbiamo investire sul lavoro culturale che indaga i temi di una tecnologia al servizio della verità e della costruzione di un approccio critico e correttamente informato ai temi della contemporaneità. Per questo ringrazio tutti gli attori e i partner di Smart Life Festival per l’impegno nella realizzazione di questa edizione”.

L’evento rappresenta uno spazio di discussione che coinvolge cittadini, imprese, istituzioni, realtà culturali e educative radicate sul territorio, ponendole in dialogo con esperienze nazionali e internazionali.

“Smart Life Festival si conferma uno spazio per approfondire le trasformazioni tecnologiche, culturali e sociali del nostro presente e le loro possibili conseguenze nella realtà quotidiana – sottolinea il presidente della Fondazione Collegio San Carlo, Vittorio Lugli – Quest’anno il festival ci invita a riflettere su come l’innovazione e il digitale incidono in modo decisivo sul nostro rapporto con il mondo circostante, comprese le relazioni umane e affettive nonché il rapporto con la natura in genere, sia aiutandoci ad acquisire maggiore consapevolezza della realtà in cui viviamo, sia generando occasioni di condizionamento o mistificazione con cui dobbiamo imparare a confrontarci. Nell’era dell’infodemia può ancora esistere una Verità oggettiva cui tendere per arrivare alla propria felicità? Proveremo a capirlo in questa edizione”.

Dalla politica all’informazione, dalla tecnologia all’educazione, dal diritto all’economia, dall’arte al cibo, fino allo sport: ognuno di questi ambiti non sta passando indenne, infatti, dai cambiamenti in corso e dall’avvento della post-verità. Durante Smart Life Festival la trasformazione del nostro rapporto con la verità sarà al centro di talk, eventi e performance. Tanti gli ospiti che si alterneranno; tra tutti, il giornalista Gianni Riotta, direttore del Centro di Ricerca Luiss Data Lab, che aprirà il festival giovedì 26 con un focus sulle nuove frontiere dell’informazione, insieme alla collega Flavia Fratello (LA7), all’esperta di AI Rita Cucchiara e al documentarista e giornalista investigativo Alberto Nerazzini.

Anche quest’anno la programmazione sarà articolata in aree tematiche, tra cui Smart Tech, Smart Journalism, Smart School, Smart Politics, Smart Art, Smart Justice, Smart Food, Smart Design.

Smart Life conferma inoltre la vocazione di “festival diffuso” attraverso lo sviluppo di numerose iniziative in collaborazione con realtà del territorio e non solo. Sono più di venti, oltre agli enti promotori, i partner che partecipano a vario titolo alla composizione del programma. Tra questi: After Festival, ER2Digit, Laboratorio Aperto Modena, Lepida, Fmav Fondazione Modena Arti Visive, Future Film Festival, il Mulino, Aess – Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, ForumPa, PAsocial, Fondazione per l’Italia Digitale, Cna Modena, Confesercenti Modena, Fondazione Architetti Modena, Dialoghi (think tank), Innova (think tank).

Tra le collaborazioni avviate dalla nona edizione, anche le partnership con Dig Festival, festival internazionale del giornalismo investigativo, e con Ferrara Busker Festival, festival della musica di strada più antico d’Europa e più grande del mondo, che proporrà all’interno di Smart Life un originale progetto sonoro, all’intersezione tra canto lirico, beatboxing e intelligenza artificiale, sviluppato insieme ad H-Farm.

In avvicinamento alle giornate del festival sono in programma diversi appuntamenti di anteprima nel mese di settembre, che si terranno a Modena e in Provincia. Il calendario completo sarà a breve disponibile sul sito (https://www.smartlifefestival.it/) e sui social.

TALK, EVENTI E PERFORMANCE

Esplorando nuove frontiere contro disinformazione e manipolazione della realtà. Ospiti Gianni Riotta, Rita Cucchiara e Massimo Polidori. Torna anche Smart School

Il campo dell’informazione è uno dei terreni principali in cui si realizzano forme sempre più sofisticate di condizionamento dell’opinione pubblica e di manipolazione della realtà. Giovedì 26 settembre alle ore 21 presso la Chiesa San Carlo di Modena aprirà ufficialmente l’edizione 2024 di Smart Life Festival con un talk su “Macchine della verità. La realtà tra informazione, inchieste e deepfake”.

L’evento è in collaborazione con Dig Festival e vedrà la partecipazione di Rita Cucchiara (professoressa di Ingegneria Informatica e responsabile scientifico di AImageLab Unimore), Gianni Riotta (giornalista, direttore del Master di Giornalismo e del Centro di Ricerca Data Lab Università Luiss di Roma), Alberto Nerazzini (giornalista, presidente Dig Festival) e Flavia Fratello (giornalista e conduttrice televisiva). L’incontro approfondirà le trasformazioni tecnologiche alla base della generazione e della diffusione di contenuti sui media tradizionali e sui canali digitali; la possibilità di verificare e raccontare i fatti attraverso approfondimenti e inchieste; le nuove frontiere di contrasto alla disinformazione, tra cui i progetti sviluppati dal Luiss Data Lab in collaborazione con Fieg Federazione Italiana Editori Giornali, col supporto di Google.org e il patrocinio della Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Sabato 28 settembre alle ore 21 la conferenza scenica di Massimo Polidoro “La scienza dell’incredibile” approfondirà il rapporto tra scienza e verità. Lo storico collaboratore di Piero Angela, coautore del suo ultimo libro “La meraviglia del tutto”, docente, divulgatore, cofondatore e segretario nazionale del Cicap Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze, accompagnerà il pubblico in un viaggio alla riscoperta dell’importanza della conoscenza e del pensiero critico in un mondo dominato da false verità.

Domenica 29 settembre alle 16, in collaborazione con Fmav Fondazione Modena Arti Visive, si svolgerà il talk “Intelligenza umana, tecnologica e naturale per una nuova ontologia ambientale” con Marco Mancuso critico e curatore, Laura Palazzani esperta di bioetica e docente di Filosofia del Diritto all’Università Lumsa di Roma e Alessandra Gribaldo docente di Antropologia Culturale all’Università di Modena e Reggio Emilia. Nell’incontro si rifletterà su punti critici, falsi presupposti e possibili sviluppi legati a nuove modalità di relazione tra essere umano, macchine computazionali e sistemi naturali.

Al termine del panel, il pubblico potrà prendere parte ad una visita guidata speciale alla mostra “Umwelt”, dedicata al rapporto tra intelligenza e ambiente, a cura di Marco Mancuso e proposta da Fmav in occasione di Smart Life Festival.

Tanti altri sono gli ospiti che animeranno il programma del festival; tra questi, l’illustratore delle copertine della storica collana italiana di fantascienza Urania, Franco Brambilla che parteciperà con un’edizione speciale e originale del suo progetto “Invading The Vintage”, dedicato all’esplorazione figurativa di paesaggi reali e immaginari.

Anche questa edizione di Smart Life Festival sarà arricchita da Smart School, il vasto programma dedicato al mondo educational e delle scuole: più di venti, tra laboratori, workshop, expo ed approfondimenti, gli appuntamenti rivolti a studentesse e studenti delle scuole modenesi di ogni ordine e grado.

Tra questi, il talk “Intelligenti per natura. Piante e animali: costruttori di mondi e relazioni”, in programma giovedì 26 settembre alle 17.30, in collaborazione con Centro Memo e Fondazione degli Architetti di Modena, con la partecipazione dello zooantropologo Roberto Marchesini e della biologa e ricercatrice di Unimore Laura Arru, che rifletteranno insieme ad altri ospiti su verità ancora poco note ma fondamentali nel rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza animale.

Infine, domenica 29 settembre, alle 21, torna l’appuntamento con le scuole con uno spettacolo che intreccerà moda, tecnologia, musica e danza. La performance “Hentai. Digital metamorphosis”, che coniuga la creatività tecnico-informatica dell’Itis Corni, quella fashion dell’Istituto Deledda e quella artistica e musicale del Liceo Sigonio, con la collaborazione di Arte Equilibra, vedrà gli studenti protagonisti di una sfilata performativa che rielabora il tema del festival nella chiave della trasformazione e del cambiamento.

Il programma completo del festival sarà a breve disponibile sui social e sul sito (https://www.smartlifefestival.it/) e sui social. Inoltre, nel mese di settembre, in avvicinamento alle giornate del festival sono in programma diversi appuntamenti di anteprima a Modena e in Provincia.