Anni Azzurri Gruppo KOS annuncia la realizzazione di una nuova Casa Residenza per Anziani non autosufficienti (CRA) da 150 posti letto nella città di Modena.
La cerimonia per la posa della prima pietra della struttura si è tenuta oggi alla presenza del Sindaco del Comune di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, del Direttore Generale di Anni Azzurri Gruppo KOS, Giuseppe Motta, e del Direttore Area Emilia-Romagna Anni Azzurri Gruppo KOS, Paolo Ballerini.
I lavori di costruzione del sito verranno avviati nel mese di giugno 2024 e dovrebbero concludersi entro la fine del 2025. L’apertura della residenza è prevista nel 2026.
La nuova residenza Anni Azzurri sorgerà in via Marco Polo/via Don Pasquino Fiorenzi (quartiere Madonnina), si svilupperà su 3 piani e sarà suddivisa in due CRA da 75 posti letto ciascuna, con capacità ricettiva totale di 150 posti letti. Sarà dotata di ampi locali per la socializzazione, il tempo libero e attività di stimolazione cognitiva; ciascun piano sarà dotato di sala da pranzo e locali tecnici per l’igiene e la cura della persona. La residenza disporrà di 30 camere singole e 60 camere doppie per la degenza, dotate di servizi igienici, impianto di climatizzazione e wifi. La struttura presenterà ampi terrazzi e due corti interne con spazi verdi, e sarà dotata di impianti termici di ultima generazione e di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia pulita, in un’ottica di sostenibilità ambientale e risparmio energetico.
Il progetto è stato seguito dallo Studio Architetto Ivan Galavotti di Modena.
La residenza si pone l’obiettivo di essere un polo di eccellenza per la terza età e risponderà alla domanda di servizi socio-assistenziali rivolti a persone con cronicità o problemi di non autosufficienza, venendo incontro ad un’esigenza diffusa sul territorio. In funzione della disponibilità e della domanda crescente di posti letto nel Comune di Modena, la residenza potrà essere accreditata sulla base delle normative regionali.
La struttura impiegherà circa 100 persone tra medici, infermieri, educatori, OSS, animatori e personale dei servizi generali.
L’investimento complessivo per il progetto greenfield ammonta a circa 18 milioni di euro.
L’operazione conferma l’interesse del Gruppo KOS per l’Emilia-Romagna, dove è già presente con 7 residenze Anni Azzurri (Ducale 1, Ducale 2-3, Idice, Il Giardino, Villa dei Ciliegi, Villa Olga, Villa Pineta) dislocate tra le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, 2 cliniche psichiatriche (Villa Azzurra e Villa Rosa), 2 centri di riabilitazione (Centro Cardinal Ferrari e Villa Pineta) e 2 centri ambulatoriali (Villa Rosa Diagnostica e Poliambulatorio Villa Pineta).
Giuseppe Motta, Direttore Generale di Anni Azzurri Gruppo KOS, ha dichiarato: ”Siamo molto soddisfatti di poter annunciare la realizzazione della nuova residenza nel Comune di Modena. Il nostro obiettivo è continuare a essere un punto di riferimento per la collettività e soddisfare i bisogni di moltissime famiglie, offrendo servizi sanitari di alta qualità, in stretta collaborazione con gli enti territoriali. Il progetto risponde a pieno titolo alle sfide poste dall’invecchiamento della popolazione e alla visione sussidiaria per la quale lavoriamo da oltre vent’anni”.
Paolo Ballerini, Direttore Area Emilia-Romagna Anni Azzurri Gruppo KOS, ha dichiarato: “La realizzazione della nuova struttura rafforza la nostra presenza in Emilia-Romagna e la sinergia con le istituzioni del territorio. Siamo orgogliosi di poter proseguire e consolidare la proficua collaborazione con gli enti socio-sanitari del Comune di Modena con cui lavoriamo da diversi anni con le Residenze Anni Azzurri Ducale 1 e Ducale 2-3 e rispondere alle esigenze delle persone più fragili e delle loro famiglie”.
Le residenze Anni Azzurri già presenti sul territorio modenese collaborano con enti locali, assistenti sociali, associazioni di volontariato e parrocchie. Tra le principali collaborazioni si annoverano quelle con il Comune di Modena per le iniziative con la Biblioteca Delfini e i musei locali, con l’asilo nido “Lo Stregatto” per la promozione di incontri tra anziani e bambini, con il Rotary Club per l’ortoterapia, con le parrocchie di Sant’Agnese e San Lazzaro, con la Società del Sandrone, con enti di formazione OSS, RAA e Animatori, e con gli assistenti sociali, il PUASS (punto unico di accesso socio-sanitario) e il Centro servizi per l’inclusione e il contrasto alla marginalità.