Home Modena European Hormone Day: a Baggiovara oltre 7500 visite endocrinologiche in un anno

European Hormone Day: a Baggiovara oltre 7500 visite endocrinologiche in un anno

European Hormone Day: a Baggiovara oltre 7500 visite endocrinologiche in un anno
Professoressa Manuela Simoni

Domani, mercoledì 24 aprile, ricorre la terza edizione dell’European Hormone Day (giornata europea degli ormoni). L’occasione rappresenta un momento importante per l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Endocrinologia, facente parte del Dipartimento di Medicine Specialistiche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena diretto dalla Professoressa Manuela Simoni, per fare il punto sull’attività che viene svolta in questo ambito.

L’Endocrinologia dell’AOU modenese è un’attività di terzo livello con numerose attività cliniche, didattiche, di ricerca (clinica e di base) e divulgative.

Per quanto riguarda l’attività clinica, l’UOC si occupa sia di valutazioni endocrinologiche di primo livello, che nel 2023 hanno coinvolto oltre 7500 pazienti valutati sia in regime ambulatoriale che di Day Hospital, sia di visite ultra-specialistiche di secondo livello. A tal proposito, in particolare, nel 2023 sono stati valutati oltre 2100 pazienti diabetici, 720 con patologie oncologiche tiroidee, 2850 con osteoporosi, 1700 con problematiche andrologiche, 900 con patologie ipofisarie e 400 con patologie surrenaliche. Inoltre, l’attività della Endocrinologia dell’AOU di Modena, che ha sede presso l’Ospedale Civile di Baggiovara, è caratterizzata per indagini strumentali, sia in ambito tiroideo (oltre 2500 ecografie e 850 agoaspirati tiroidei) che andrologico (oltre 300 ecografie testicolari e peniene). Infine, l’UOC è accreditata presso il Ministero della Salute e l’EU Reference Network Rare Endocrine Conditions (Endo-ERN) per la certificazione e la gestione delle patologie rare in ambito endocrinologico.

L’European Hormone Day di domani è un’iniziativa voluta dalla Società Europea di Endocrinologia (ESE), dalla Società Italiana di Endocrinologia (SIE), dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME) e dalle altre Società partner. L’intento è quello di promuovere l’interesse verso le patologie endocrine, aumentandone la consapevolezza a livello della popolazione e delle Istituzioni.

 

European Hormone Day – 24 APRILE 2024

Il 24 aprile 204 ricorre la terza edizione dell’European Hormone Day, voluta dalla Società Europea di Endocrinologia (ESE), dalla Società Italiana di Endocrinologia (SIE), dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME) e dalle altre Società partner.  Dopo il successo delle prime due edizioni, torna per il terzo anno consecutivo la GIORNATA EUROPEA degli ORMONI, un evento creato per promuovere l’interesse verso le patologie endocrine, aumentandone la consapevolezza a livello della popolazione e delle Istituzioni.

L’ENDOCRINOLOGIA è la disciplina che studia gli ormoni nel corpo umano, in termini fisiologici e patologici. Gli ormoni sono messaggeri biologici prodotti dalle ghiandole endocrine, come ipofisi, tiroide, surreni, pancreas, paratiroidi, testicoli e le ovaie, ma anche da altri organi del nostro corpo, come cervello, stomaco e intestino, cuore, reni, cute, tessuto adiposo, polmoni e osso. Una volta secreti, gli ormoni si legano ad un recettore specifico innescando la risposta cellulare a livello del tessuto bersaglio. Nel corpo umano esistono centinaia di ormoni quali testosterone, estrogeni, cortisolo, ormoni tiroidei, prolattina, ormone della crescita, melatonina, insulina, leptina e tanti altri. Ognuno di essi esercita funzioni biologiche specifiche, come ad esempio garantire la crescita nel bambino, regolare il metabolismo e il ritmo sonno-veglia, determinare i caratteri sessuali e la fertilità, concorrendo globalmente al benessere psico-fisico dell’individuo.

Di conseguenza, uno squilibrio ormonale può condurre allo sviluppo di patologie croniche molto comuni come diabete mellito, obesità, ipertensione arteriosa, osteoporosi, malattie tiroidee, disturbi dell’accrescimento, infertilità e disfunzioni sessuali (si stima che tre persone su quattro nel corso della loro vita dovranno rivolgersi ad un Endocrinologo). Allo stesso tempo, ci sono più di 400 patologie endocrine rare che affliggono milioni di persone in Europa, ma che spesso non vengono riconosciute. In alcune patologie endocrine la base genetica è determinante nella genesi della malattia, in altre, come l’obesità e il diabete mellito, prevale la componente ambientale, di conseguenza con un’adeguata prevenzione la loro incidenza potrebbe ridursi.

L’European Hormone Day, promosso dalla Società Europea di Endocrinologia e basato sulla dichiarazione di Milano del 2022, permette di puntare l’attenzione della popolazione sull’impatto degli ormoni sulla nostra salute, trasmettendo 10 raccomandazioni per una buona salute ormonale, quali adottare uno stile di vita sano, garantire un introito giornaliero adeguato di vitamina D, iodio e calcio, ridurre l’esposizione agli interferenti endocrini. Questi ultimi sono sostanze chimiche che si trovano in oggetti di consumo quotidiano con cui veniamo a contatto attraverso il cibo, l’acqua, l’aria, la pelle, oppure trasmessi dalla madre al feto attraverso la placenta o al neonato durante l’allattamento. Essi interferiscono con gli ormoni contribuendo allo sviluppo di tumori endocrini, obesità, diabete, malattie tiroidee, osteoporosi e infertilità. Una sfida importante è rappresentata dall’impatto che gli interferenti endocrini hanno sullo sviluppo fetale, nonchè  il rischio che la loro esposizione, fetale o durante l’allattamento, comporti sull’insorgenza futura di patologie.

L’European Hormone Day ha anche la finalità di ricordare ai Politici e alle Istituzioni l’importanza di includere la promozione della salute ormonale nelle politiche sanitarie Nazionali ed Europee, in particolare in merito a quattro campi di particolare interesse dell’Endocrinologia: tumori, obesità, interferenti endocrini e malattie rare. Come? Riconoscendo l’obesità come malattia cronica, investendo nella sua prevenzione e trattamento; spingendo per leggi più stringenti che evitino l’ulteriore produzione, distribuzione ed esposizione a pesticidi, biocidi e prodotti di consumo contenenti possibili interferenti endocrini; investendo risorse nello studio e trattamento di tumori endocrini e malattie endocrine rare.

La Commissione Regionale SIE Emilia Romagna ed il Gruppo di Lavoro Regionale AME Emilia Romagna.