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Riunito a Modena il tavolo tecnico del protocollo d’intesa contro il fenomeno della violenza alle donne

Riunito a Modena il tavolo tecnico del protocollo d’intesa contro il fenomeno della violenza alle donneIn occasione della ricorrenza della “Giornata internazionale dei diritti della donna” dell’8 marzo, il Prefetto di Modena Alessandra Camporota ha presieduto, questa mattina, una seduta straordinaria del tavolo tecnico istituito in attuazione del Protocollo di intesa sottoscritto l’8 marzo 2017 per la “Promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”.

Al tavolo, nato dall’esigenza di mettere in stretta relazione operativa le varie componenti pubbliche e private che operano nel delicato settore, hanno partecipato i rappresentanti della Provincia, del Comune Capoluogo, del Tribunale, della Procura della Repubblica, della Questura, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, delle Unioni dei Comuni del territorio, delle Aziende sanitarie, dell’Università degli Studi, dell’Ufficio scolastico provinciale e delle Associazioni dedicate alla tutela delle donne.

In particolare la giornata ha rappresentato un prezioso momento di approfondimento sul tema delle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro. con particolare riferimento alle previste tutele delle pari opportunità.

Sull’argomento, la Consigliera di Parità della Provincia di Modena, Dr.ssa Valeria Moscardino, ha fatto il quadro della condizione della donna nel mondo del lavoro a Modena, presentando alcuni casi di discriminazioni e il ruolo svolto dalle Consigliere di Parità negli anni 2020/2023.

Successivamente, è stato effettuato un particolare focus sulle discriminazioni di genere nelle Università italiane.

La Prof.ssa Tindara Addabbo, delegata del Rettore di Unimore per le Pari opportunità, ha delineato le azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere attivate nell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, mentre la Prof.ssa Laura De Fazio, Ordinaria di Criminologia del Dipartimento di Giurisprudenza, ha presentato i risultati del Progetto “Violenza di genere e molestie sessuali nelle università Italiane”, che vede Unimore come capofila, con la partecipazione dell’Università Statale di Milano, di quella di Torino e della Sapienza di Roma.

In particolare, Unimore ha attivato iniziative di sensibilizzazione con corsi di formazione e seminari di approfondimento, attraverso uno specifico modulo formativo Gender Equity destinato agli operatori e ai docenti dell’Università.

Tra queste attività di formazione e sensibilizzazione, sono stati ricordati Goalscore, che si propone di sensibilizzare il mondo del calcio femminile in tema di violenza di genere, Equality Week, che prevede attività laboratoriali dedicate alla promozione della diversità di genere, di orientamento sessuale, basate sulla disabilità e sull’etnia, e il progetto Panchine Rosse per l’installazione di quattro panchine rigenerate.

Successivamente sono stati presentati i risultati di una ricerca, effettuata su un campione di 35 atenei italiani. Gli esiti della ricerca hanno consentito di rilevare che il 63% delle università è dotato di un codice contro le molestie sessuali e la violenza di genere, mentre il 57% ha implementato un servizio gratuito di consultazione psicologica sia per studenti/esse che per il personale, il 57 % si è dotato di un/una Consigliere/a di Fiducia e il 34 % ha implementato linee guida sul linguaggio per l’uso del genere nella terminologia amministrativa.

E’ stato, poi, presentato il progetto “CapacitAzione e AspirAzioni – In rete per l’effettiva libertà delle donne”, coordinato dall’Associazione Casa delle Donne Contro la Violenza di Modena, in rete con Unimore ed altri partner pubblici e privati.

Il Prefetto, al termine della riunione, non ha mancato di esprimere il proprio ringraziamento alle relatrici e a tutti i presenti al Tavolo, particolarmente numerosi, segno di una diffusa attenzione al fenomeno delle discriminazioni di genere, in un momento in cui non accennano a diminuire i casi di violenza nei confronti delle donne donne.