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Violenza di genere, la Regione al fianco delle donne che ne sono vittime

Violenza di genere, la Regione al fianco delle donne che ne sono vittimeLa strada verso l’indipendenza individuale inizia anche dall’emancipazione economica.

Per questo la Regione Emilia-Romagna ha sempre sostenuto, e finanziato con risorse proprie, 2,6 milioni di euro, il reddito di libertà. Destinato alle donne vittime di violenza che scelgono di intraprendere un percorso di autonomia, è un assegno mensile per aiutarle a sostenere spese necessarie, come quelle legate all’affitto o al mantenimento dei figli, oppure a fare formazione professionale. Per iniziare, insomma, una nuova vita.

In Emilia-Romagna, tra il 2022 (anno di avvio della misura in Italia) e la fine del 2023, sono state oltre 700 le donne che hanno potuto beneficiare del reddito di libertà: 200 tramite le risorse statali, e più di 500 grazie ai fondi messi a disposizione dall’Amministrazione regionale per integrare – e incrementare – gli stanziamenti nazionali.

A illustrare i dati e a fare il punto su una misura fondamentale di sostegno per le donne vittime di violenza, in occasione dell’8 marzo, Festa della donna, è l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori, protagonista della seconda puntata del nuovo format “La Regione risponde”, le video-interviste agli assessori della Giunta guidata da Stefano Bonaccini per rispondere ad alcuni quesiti sollevati dagli utenti sui temi di maggiore attualità in Emilia-Romagna. La puntata è già disponibile online sulle pagine Facebook e Instagram della Regione (Guarda il video su Facebook e su Instagram).

“Il reddito di libertà- sottolinea l’assessora Lori- è uno strumento che, come Regione, abbiamo fortemente voluto e sostenuto finanziariamente. Oggi le donne che in Emilia-Romagna ne hanno beneficiato sono oltre 700: 200 grazie ai fondi statali e più di 500 hanno usufruito delle ingenti risorse che la nostra Regione ha messo a disposizione per integrare quelle nazionali, in calo. Vogliamo che tutte le donne che intraprendono un percorso di autonomia possano trovare, lungo il loro cammino, riferimenti importanti come lo sono i Centri antiviolenza e i Servizi sociali dei Comuni, ma anche risorse a loro dedicate. È fondamentale- conclude l’assessora- che strumenti come il reddito di libertà, e altri fondi capaci di aiutare le donne, siano, non solo sempre più presenti e adeguatamente finanziati, ma anche noti: le donne devono poter chiedere un aiuto ai Servizi sociali e ai Centri antiviolenza, e trovare la certezza di una risposta concreta”.

La Regione risponde

Una serie di video-interviste a ‘tu per tu’ con gli assessori regionali per parlare di alcune tematiche di grande attualità per l’Emilia-Romagna, evidenziate dagli utenti dei social sui profili Facebook e Instagram dell’Amministrazione regionale. È “La Regione risponde”, il nuovo format realizzato dall’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta, in collaborazione con LepidaTv. Tutte le puntate sono disponibili online sulle pagine Facebook e Instagram della Regione Emilia-Romagna.