Hanno preso il via nei giorni scorsi due importanti progetti di ricerca, entrambi coordinati dal CRIS – Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e la prevenzione dei rischi di Unimore e cofinanziati dalla Regione Emilia: i progetti C4SI e ESCALATION.
Il CRIS di Unimore, che, nella veste di centro di ricerca capofila, ha avuto la possibilità di presentare solo due progetti da ammettere al finanziamento regionale, ha visto accettate entrambe le proposte, avanzate dai Proff. Mirco Marchetti e Riccardo Lancellotti, per C4SI (budget complessivo del progetto 690mila euro) e per ESCALATION (budget complessivo 760mila euro).
C4SI mira a migliorare il livello di sicurezza informatica di impianti produttivi e macchinari connessi, con attenzione per esigenze e peculiarità delle aziende manifatturiere di piccole e medie dimensioni del territorio emiliano-romagnolo. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso due linee di azione. La prima riguarda l’aumento di consapevolezza e la formazione delle PMI rispetto alle prescrizioni contenute nel nuovo “Regolamento Macchine” dell’Unione Europea.
A differenza delle norme attuali, il regolamento prevede specifici adempimenti relativi alla sicurezza informatica di dispositivi e macchinari, ed entrerà in vigore in tutti gli stati membri impedendo di fatto l’accesso al mercato alle aziende che non saranno in grado di adeguarsi. La seconda ha come obiettivo il progetto e lo sviluppo prototipale di soluzioni innovative che applichino nel contesto dell’Operational Technology (OT) alcune delle migliori pratiche ormai universalmente riconosciute nel campo dell’Information Technology (IT).
“Di particolare importanza nella definizione di questo progetto è stato il Clust-ER Innovate: Innovazione nei Servizi, a cui appartengono i laboratori accreditati che compongono la partnership del progetto: CIRI-ICT dell’Università di Bologna e Mechlav dell’Università di Ferrara” ha commentato il Prof. Marchetti, vice-direttore del CRIS.
Il progetto ESCALATION vede coinvolti insieme al CRIS una serie di partner: il laboratorio MECHLAV dell’Università di Ferrara, il laboratorio CIRI-ICT dell’Università di Bologna e RE:Lab di Reggio Emilia.
Si parte da casi di studio che richiedono la soluzione di problemi di ottimizzazione complessi quali la distribuzione efficiente di medicinali o la progettazione di comunità energetiche che massimizzano l’autoconsumo. Il progetto estende queste sfide proponendo la creazione di una piattaforma in grado di integrare servizi per la risoluzione di problemi di ottimizzazione che possono essere facilmente riusati e adattati. In questo modo si vuole creare un ecosistema di servizi che possono essere combinati per essere applicati a scenari differenti in maniera agile.
Il progetto si integra nelle principali strategie regionali: da un lato la ricerca è rilevante nell’ambito dello sviluppo tecnologico dei sistemi ICT in Emilia Romagna; dall’altro i casi applicativi considerati sono esempi salienti di problemi legati alla transizione green in regione.
Il CRIS partecipa infine ad altri due progetti finanziati dalla regione Emilia Romagna come partner, portando il totale a 4 progetti finanziati. “Una chiara dimostrazione – conclude Marchetti – della capacità del centro di attrarre finanziamenti e della centralità delle attività di ricerca che vengono condotte”.