ROMA (ITALPRESS) – Le ricadute in termini di occupazione “sono importanti. Oggi già lavoriamo con circa 17 mila persone in Italia, su 85 mila che occupiamo in tutto il mondo, e pensiamo di assumere oltre 10 mila nei prossimi tre anni, questo grazie all’enorme investimento che si sta facendo del Pnrr; anche dello Stato su tutte le infrastrutture che ci vedono protagonisti. Non è facile, è uno sforzo complesso. Richiede tantissima gente e non sempre si trovano queste persone e quindi stiamo facendo uno sforzo di formazione”. E’ quanto afferma Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, parlando al TG1 dei cantieri che la società ha in Italia per circa 26 miliardi di Euro. Salini, quindi sul Ponte sullo Stretto che il governo ha inserito tra le opere strategiche, dice: “è un’opera per tutti gli italiani, significa ammodernare per sempre. Connettere una parte importante del Paese. Significa completare quell’opera di connessione dell’Italia che va da Milano a Reggio Calabria e poi a Messina, Catania e Palermo, con un ponte che fa sì che finalmente da Milano si possa andare direttamente a Palermo senza scendere per prendere un traghetto”.
Sull’importante occasione che le risorse del Pnrr offrono per ammodernare le infrastrutture dell’Italia, l’Ad di Webuild conclude: “bisogna recuperare quello spirito degli Anni ’60. Nel senso che bisogna avere fiducia nel futuro. Dobbiamo cercare di portare insieme al resto del Paese tutto il Sud che ha una voglia enorme di crescere, una voglia enorme di partecipare allo sviluppo dell’Italia”.
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