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Il Premio di studio “Legalità e territorio” del Comune di Modena ad una ricerca sui riders

Il Premio di studio “Legalità e territorio” del Comune di Modena ad una ricerca sui riders
L’assessore Andrea Bosi premia la studentessa di Giurisprudenza Sara Ceccarelli

“Rider: GIG Workers nella Repubblica fondata sul lavoro”. Si intitola così l’elaborato della studentessa in Giurisprudenza, al quarto anno, Sara Ceccarelli che si è aggiudicata la quinta edizione del Premio di studio “Legalità e territorio” del Comune di Modena rivolto a studenti e dottorandi delle facoltà di Giurisprudenza, Economia e Ingegneria di Unimore.

Il premio è di 1.500 euro ed è stato assegnato dalla commissione all’unanimità per un elaborato sulla realtà dei cosiddetti riders per come “ha descritto le principali questioni giuslavoristiche legate alla figura dei ciclo-fattorini e al ruolo svolto dalle piattaforme digitali in questo contesto, riferendosi anche al protocollo d’intesa siglato dal Comune di Modena per migliorarne lo condizioni di lavoro”.

Sono state assegnate anche due menzioni speciali (dal valore di mille ciascuna) allo studente di Ingegneria Giovanni Pio Longo per l’elaborato “L’ossimoro del gioco d’azzardo: lo “scherzo” che crea dipendenza” e alla studentessa di Economia Beatrice Tosatti per il prodotto multimediale “Crisi climatica: la responsabilità dell’uomo tra reati ambientali e calamità naturali”.

Il testo di Longo sul gioco d’azzardo patologico si concentra sulla realtà regionale e provinciale, analizzando l’attualità delle azioni svolte sul territorio locale, mentre il prodotto multimediale di Tosatti è un video “descrive in maniera molto comunicativa il fenomeno dei reati ambientali e delle calamità, partendo da un livello generale fino alla situazione locale, con anche un riferimento all’alluvione in Emilia-Romagna”.

Gli studi saranno pubblicati sul sito del Comune di Modena, alla pagina dedicata alle politiche per la legalità (www.comune.modena.it/legalita-e-sicurezze).

In occasione della consegna dei premi, l’assessore alle Politiche per il lavoro e la legalità Andrea Bosi ha sottolineato l’impegno del Comune per la promozione della cultura della legalità attraverso il merito e continuando “a investire sui giovani per rafforzare una cultura della cittadinanza responsabile: attraverso la conoscenza, lo studio e l’analisi i ragazzi e le ragazze di Unimore contribuiscono a studiare i fenomeni di illegalità che toccano anche il nostro territorio e con la conoscenza si contribuisce alla prevenzione e al contrasto”.

Alla premiazione sono intervenuti anche i direttori dei tre dipartimenti di Unimore ai quali era rivolto il bando: Carmelo Elio Tavilla (Giurisprudenza), Massimo Borghi (Ingegneria), Tommaso Fabbri (Economia). Presenti anche la direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli e il comandante della Polizia locale Roberto Riva Cambrino.

Il Premio di studio “Legalità e territorio”, giunto alla quinta edizione, è rivolto a studenti e studentesse, dottorandi e dottorande dei dipartimenti di Giurisprudenza, Economia “Marco Biagi” e Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il bando richiedeva ai partecipanti di presentare uno studio inedito (con la novità anche del prodotto multimediale) sui temi legati all’elusione, evasione fiscale e riciclaggio, usura, lavoro irregolare, reati ambientali e gioco d’azzardo.

Il concorso fa parte delle azioni avviate dal Comune per promuovere una cultura della legalità e della cittadinanza responsabile che ha visto anche l’attivazione di un Tavolo legalità al quale partecipano esponenti del mondo economico e produttivo, gli ordini professionali e la rete delle associazioni che già collaborano con l’Amministrazione comunale, e l’istituzione del Centro di documentazione e studi sulla legalità con l’obiettivo di dare un’impostazione scientificamente validata e competente alle azioni programmate sulla base dei contenuti e degli ambiti di intervento del “Testo Unico Legalità” della Regione Emilia-Romagna.