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Una festa di fedeltà e di solidarietà è quella che Avis Comunale di Modena ha potuto finalmente tenere dopo 5 anni di sospensione oggi ottobre alla Polisportiva Saliceta San Giuliano incontrando i suoi donatori e premiando quelli che fra di loro si sono distinti per continuità associativa e numero di donazioni effettuate.

La Festa dell’Oro ha assegnato un totale di 572 benemerenze così divise: 291 oro per 50 donazioni o 20 anni di iscrizione e almeno 40 donazioni, 179 oro e rubino per 75 donazioni o per 30 anni di iscrizione e almeno 60 donazioni,  74 oro e smeraldo per 100 donazioni o per 40 anni di iscrizione associativa e almeno 80 donazioni, 28 benemerenze oro e diamante per 120 donazioni o per cessazione per limiti di età dopo le 100 donazioni.

All’incontro della città di Modena con i suoi donatori hanno partecipato l’assessore Ludovica Carla Ferrari per l’Amministrazione Comunale, il responsabile del Servizio Trasfusionale del Policlinico dott. Giovanni Ceccherelli e per Avis Provinciale il segretario Giorgio Giuliani. La cerimonia delle consegne è stata intervallata dagli interventi musicali della Corale San Lazzaro. La Festa dell’Oro è diventata così anche un simbolo di ripresa dei momenti collettivi dell’associazione, dopo le mancate celebrazioni nel 2020 per il 70° a causa del Covid e in vista dei festeggiamenti per i 75 anni del 2025.

Il Presidente di Avis Comunale di Modena Antonio Ragazzi ha sottolineato il trend in crescita dei dati 2023: al 30 settembre sono state raggiunte 8.661 donazioni di sangue e plasma e un numero di 7.495 soci sul territorio comunale, con una buona presenza di giovani provenienti in gran parte dalle scuole superiori, mentre continua l’impegno ad incrementare, oltre al sangue, la donazione di plasma di cui il nostro Paese è ancora carente. “E’ un impegno collettivo – ha ribadito Ragazzi – che vede coinvolti ogni giorno i nostri volontari, il nostro personale, ma soprattutto le donatrici e i donatori modenesi. Quella di oggi è l’occasione per festeggiarli e ringraziare il loro grande senso civico, sociale e altruistico che consente di assicurare sempre ai nostri malati la disponibilità di sangue, quindi di cura e di vita”.