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Modena ha un nuovo Piano urbanistico generale (Pug)

Modena ha un nuovo Piano urbanistico generale (Pug)
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Modena ha un nuovo Piano urbanistico generale (Pug), strumento che governerà le trasformazioni del territorio per i prossimi 30 anni puntando sulla rigenerazione dell’esistente e sulla qualità urbana ed ecologico-ambientale, oltre al potenziamento dei servizi.

Il Consiglio comunale, nella seduta di oggi, giovedì 22 giugno, ha infatti approvato definitivamente il nuovo Piano presentato dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli con il voto a favore di Partito democratico, Modena civica ed Europa verde-Verdi, contrario di Alternativa popolare, Forza Italia, Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia, Modena al centro e Luigia Santoro di Lega Modena e con l’astensione di Sinistra per Modena. Si sono avvalsi del non voto i consiglieri Giovanni Bertoldi e Stefano Prampolini di Lega Modena.

L’approvazione definitiva è l’ultimo atto di un percorso avviato nel 2017 che ha visto il Consiglio esprimersi già a dicembre 2021, con l’assunzione del Pug, e a dicembre 2022 con l’adozione. Il Piano entrerà in vigore dopo circa due mesi dall’approvazione, con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione (Burert) e andrà a sostituire i precedenti strumenti urbanistici.

“Grazie al nuovo Pug – ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli intervenendo nel dibattito – Modena potrà diventare una città migliore, una comunità aperta e accogliente, luogo di pensiero e contaminazione, in cui i nostri figli e nipoti potranno trovare un senso di vita comune e positivo. Il Piano urbanistico generale ha l’ambizione di governare la transizione verso il 2050, prendendo per mano una città che è già oggi in movimento: il futuro, appunto, è adesso”.

In sede di replica, al termine del dibattito in cui sono intervenuti 17 consiglieri, l’assessora Vandelli ha sottolineato che “Il Pug non finisce oggi, anzi, comincia oggi. È un patto di comunità con la città di Modena – ha aggiunto – un’operazione straordinaria di riduzione della rendita immobiliare puntando alla qualità del progetto, un salto in avanti importante a cui dobbiamo credere lavorando insieme perché avvenga davvero”.