Sono stati consegnati i premi di Laurea della “Fondazione Gianni Spinella nel corso di una cerimonia di proclamazione dei vincitori organizzata dalla signora Italia Chianello, moglie del dott. Gianni Spinella ed attuale presidente della Fondazione, che ne ha voluto ricordare la memoria e lo spirito speso a servizio per l’intera comunità modenese.
La Fondazione Gianni Spinella, è nata per stimolare la ricerca scientifica nel campo cardiocircolatorio, dall’idea e determinazione del prof Giovanni Spinella, un illuminato e appassionato “visionario” che ha investito gran parte della sua vita rivolgendo all’esteso mondo dei cardiopatici il suo sguardo attento, con disponibilità e altruismo.
La cerimonia ha visto consegnare tutti i premi, anche quelli conferiti negli anni della pandemia, ma non degnamente festeggiati. Così alla presenza di autorità civili ed accademiche sono stati 9 i premiati dottori Unimore ad avere ricevuto il premio del valore di 1.000 euro ciascuno.
I vincitori e le vincitrici sono tutti accomunati da una professione medico sanitaria, infatti, il premio era rivolto a laureati che avessero prodotto una tesi di laurea innovativa nel settore cardiocircolatorio nel corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e nei corsi di Laurea in Infermieristica e Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare.
“Sono stato onorato di aver ricevuto il premio Spinella, prima di tutto – afferma il dott. Francesco Andreoli – in quanto riconoscimento, per me importantissimo, del lavoro svolto, secondariamente in quanto il premio stesso mi ha supportato nei primi mesi post laurea permettendomi di dedicarmi allo studio per l’esame di ammissione alla scuola di chirurgia vascolare”
“Desidero ringraziare la fondazione Gianni Spinella – afferma la dott.ssa Noemi Bonfiglioli – per la borsa di studio ricevuta, per il sostegno che offre ai giovani laureandi in medicina e chirurgia, infermieristica e tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare di proseguire il proprio percorso di studi”.
“Un sentito ringraziamento alla Fondazione Gianni Spinella per il premio e per il riconoscimento all’impegno che ho dedicato alla stesura del mio progetto di tesi. Sono onorata – afferma la dott.ssa Martina Celeghini – e lieta per aver potuto contribuire, anche solo in parte, al meraviglioso progetto portato avanti dalla Fondazione”.
“Ringrazio la fondazione Gianni Spinella per il premio ricevuto – afferma il dott. Graziano Gravina – e per il suo ruolo da sostenitore dei giovani che si affacciano al mondo della cardiologia con passione e dedizione”.
“Vorrei esprimere un sincero ringraziamento alla Fondazione Gianni Spinella per questo riconoscimento – afferma il dott. Francesco Iori. Publio Siro scriveva che “La lode arriva solo dopo che la fatica le ha aperto la strada”, tuttavia, mi sento di affermare che manca un convitato di pietra in questa frase che è l’opportunità, l’occasione. Credo che avere delle opportunità, potersele creare, mettersi in gioco e costruire il proprio percorso giorno dopo giorno impegnandosi seriamente, sia la chiave per costruire la propria professionalità e raggiungere traguardi che sono a volte superiori a quanto si sarebbe potuto immaginare. E per questo che voglio nuovamente ringraziare la Fondazione Gianni Spinella e tutti coloro che in questi anni mi hanno permesso di aggiungere i tasselli per continuare a forgiare il mio mosaico personale, ovvero, il mio percorso. Grazie davvero”.
“Ringrazio sentitamente tutti quelli che mi sono stati vicini, fisicamente ed emotivamente, – afferma il dott. Pierluca Macripò – durante il percorso di crescita professionale e personale svolto. Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia, che da sempre mi guida con rispetto e fiducia”.
“Ringrazio Gianni e Italia Spinella, e tutti i componenti dell’omonima fondazione, – afferma la dott.ssa Giovanna Manganiello – che grazie alla loro visione futuristica ed alla generosa e sempre viva passione, hanno con altruismo investito il loro tempo e la loro intera esistenza, incentivando la cultura e la ricerca quali strumenti di progressione, fondamento scientifico a favore della comunità. Giovanni, purtroppo ora non più tra noi, ha segnato nel tempo, un’impronta che resterà indelebile esempio per tutta la società. Sono onorata di avere partecipato a questo evento e vi ringrazio per la stima riposta nel mio lavoro. Vorrei salutarvi con una citazione: <Coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, di solito lo fanno>“.
“Ringrazio sentitamente la Fondazione Gianni Spinella. È per me un grande onore ricevere questo premio – afferma la dott.ssa Marta Mantovani – come importante riconoscimento per il lavoro svolto per la preparazione della tesi di laurea. Ha rappresentato un’occasione per avvicinarmi alla cardiologia, che oltre ad essere diventata la mia professione è anche il mio grande interesse di studio e di ricerca”.
“Ringrazio la Fondazione Gianni Spinella – afferma il dott. Daniele Totaro – per la promozione di giovani professionisti impegnati nella prevenzione e cura di malattie cardiovascolari. Sono onorato di aver partecipato a tale iniziativa e del premio ricevuto”.
I premiati
Francesco Andreoli, nato a Sassuolo, classe 1994. Laureato nel 2019 in medicina e chirurgia con tesi sulle “endoprotesi a fissazione anatomica per il trattamento dell’AAA”. Attualmente è al terzo anno di formazione specialistica in Chirurgia vascolare presso l’Università di Bologna collocato nella sede aggregata di Modena.
Noemi Bonfiglioli, nata a Pavullo nel Frignano, classe 1999. Laureata in “Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare” presso l’università di Modena e Reggio Emilia. Attualmente lavora come tecnico presso l’Ospedale di Sassuolo.
Martina Celeghini, nata a Modena, classe 1999. Laureata cum laude in Infermieristica a Modena, attualmente infermiera strumentista di sala operatoria.
Graziano Gravina, nato a Montecchio Emilia (RE), classe 1998. Laureato in “Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare” presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Attualmente lavora come Product Specialist in azienda biomedicale operante nel campo delle perfusioni d’organo in ex-vivo.
Federico Iori, nato a Reggio Emilia, classe 1995. Dopo il diploma di Liceo Scientifico, ha conseguito la laurea in medicina a chirurgia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, dove è stato anche insignito del premio di studio “prof. Annibale Renzo Botticelli”. Dal dicembre 2020, è iscritto alla scuola di specializzazione in Radioterapia di Unimore frequentandola in rete formativa presso l’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia. Attualmente si trova in distaccamento estero presso l’Universitätsspital Zürich (University Hospital Zurich), dove sta lavorando ad un progetto di ricerca con il prof. Guckenberger, neoeletto presidente della società europea di radioterapia oncologica (ESTRO).
Pierluca Macripò, nato a Modena, classe 1997. Laurea a Novembre 2019 in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, attualmente studente al 4° anno di Medicina e Chirurgia ad Unimore.
Giovanna Manganiello, nata a Modena, classe 1974, Laurea Magistrale in Infermieristica. Da due anni Coordinatrice delle Professioni Sanitarie per la Salute Mentale e le Dipendenze Patologiche del distretto di Sassuolo (Modena), referente qualità e formatrice IRC. È stata per 18 anni, Infermiera del Servizio di Emergenza Territoriale 118 di Modena, dove ha anche svolto il ruolo di aiuto coordinatore, tutor per gli studenti e formazione, collaborazione nella qualità aziendale. Ha iniziato la sua carriera al Policlinico di Modena nel 1994, dove per 9 anni ha lavorato come Infermiera di corsia in Malattie Infettive, tutor per studenti e nuovi assunti e collaborazione nella qualità aziendale.
Marta Mantovani, nata a Scandiano, classe 1996 Laurea cum laude in Medicina e Chirurgia. Attualmente è medico in formazione al secondo anno della specialistica in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare in Unimore. Al suo attivo ha già numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.
Daniele Totaro, nato a San Giovanni Rotondo, classe 1993. Laurea in Infermieristica e Laurea magistrale in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare entrambe conseguite con la lode in Unimore. È infermiere presso Area Critica Semi-Intesiva. AOU di Modena – Ospedale di Baggiovara dopo aver lavorato in Terapia Intensiva Post-Operatoria e Neurorianimazione, Hub COVID. AOU di Modena – Ospedale di Baggiovara.
La valutazione degli elaborati di tesi per l’attribuzione del premio di laurea è stata deferita ad un Comitato Scientifico composto da: – dott. Antonio Luciani, Direttore Struttura Complessa di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza Policlinico di Modena; – prof.ssa Anna Vittoria Mattioli, professoressa associata del Dipartimento Chirurgico Medico Odontoiatrico; prof. Rosario Rossi, docente in Cardiologia di Unimore; – dott.ssa Amelia Spinella, in rappresentanza della “Fondazione Gianni SPINELLA”; – dott. Stefano Tondi, Direttore dell’ Unità Operativa complessa di Cardiologia, Ospedale Civile Baggiovara.