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Unione Terre di Castelli, dalla parte della legalità e del lavoro

Unione Terre di Castelli, dalla parte della legalità e del lavoroIn seguito alla maxitruffa fiscale nel settore carni, portata alla luce negli scorsi giorni dal lavoro della Guardia di Finanza di Modena su delega della Procura della Repubblica, l’Unione Terre di Castelli interviene per ribadire la propria posizione in favore della legalità, del lavoro e delle tante aziende che lavorano nel pieno rispetto delle regole:

“In primo luogo – affermano la Presidente dell’Unione Terre di Castelli Emilia Muratori e l’Assessore con deleghe al Lavoro e alla Legalità Massimo Paradisi –, ci congratuliamo con la Guardia di Finanza e con la Procura per aver portato a termine con successo un’operazione di tale portata, confermando una volta di più non solo l’attenzione degli organi di vigilanza su un tema di grande importanza ma anche l’assoluta necessità di una rete di controlli efficaci per prevenire comportamenti criminali che, oltre a creare un danno diretto alla comunità, ledono i diritti fondamentali dei lavoratori e creano concorrenza sleale nel mercato, danneggiando le tante imprese che si muovono nel pieno rispetto delle regole. La questione degli appalti irregolari di manodopera, purtroppo non nuova nelle nostre zone, ci richiama ad investire ancor maggior impegno e risorse per fare la nostra parte nel presidiare il territorio e contrastare situazioni che possono sfociare nell’illegalità, affiancando tutti coloro i quali – ad iniziare dalle associazioni sindacali – in queste ore hanno fatto sentire la loro voce. È nostra intenzione proseguire su questa strada e implementare il percorso iniziato con l’istituzione dell’Osservatorio su Lavoro e Legalità dell’Unione, che sarà convocato entro il mese di maggio, rafforzandone e ampliandone le attività con nuovi progetti e iniziative, con l’obiettivo di tutelare lavoratori e competitività delle aziende che hanno sempre agito nel pieno rispetto della legge. Servono risposte concrete e “di sistema”. Per questo riteniamo fondamentale un confronto con tutte le parti coinvolte, dai Sindacati alle Associazioni di categoria fino agli Organi di controllo e vigilanza, per cercare soluzioni definitive a un problema che da troppo tempo mortifica uno dei settori di punta della nostra economia”.